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Gli eventi del 2024

<p>Tutti gli appassionati di fumetto in Italia conoscono <strong>Alfredo Castelli</strong>, il <strong>creatore di Martin Mystére</strong> per Sergio BonelliEditore. Non tutti sanno però che il suo esordio nel mondo del fumetto è datato <strong>1965</strong>, quando in appendice a Diabolik appare il suo primo personaggio, <strong>Scheletrino</strong>, interamente scritto e disegnato da lui. Quel fumetto folle realizzato da un ragazzo di 17 anni sarebbe stato il primo passo di una carriera che ha percorso tutta la storia moderna del fumetto italiano. In <strong>50 anni</strong> Castelli ha creato decine di personaggi, come gli Aristocratici, l'Omino Bufo e Zio Boris. Ha scritto fumetti per il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi, per Zagor, Mister No, il Giornalino, Cucciolo, Tiramolla, Topolino, Monello. È stato fondatore e anima di fanzine – sua Comics Club 104, la prima fanzine italiana – e di riviste come Horror, Tilt e Eureka. Ha pubblicato saggi sul fumetto come <em>Fumettisti d'invenzione</em> e <em>Eccoci ancora qua</em>, dedicato al fumetto statunitense a cavallo tra Ottocento e Novecento. Per festeggiare<strong> i primi 50 anni di carriera di Castelli</strong>, insignito durante Lucca Comics & Games 2015 del premio "Maestro del Fumetto", WOW Spazio Fumetto e Sergio Bonelli Editore invitano i suoi tanti amici a <strong>una serata (e a un rinfresco) in sua compagnia</strong>. Per l'occasione il BVZA (Buon Vecchio Zio Alfy, come lo chiamano i lettori di Martin Mystére) rivelerà il suo segreto meglio custodito, e cioè qual è stato il suo impegno principale negli ultimi 50 anni, abilmente dissimulato dietro la copertura dell'attività di sceneggiatore. Preparatevi a scoprire il lato oscuro di Castelli (o forse il suo lato migliore).</p>

Fare fumetti: sempre meglio che lavorare! - 16/12/2015

Una serata in collaborazione con Sergio Bonelli Editore per festeggiare i 50 anni di carriera di Alfredo Castelli, sceneggiatore e storico del fumetto, creatore di Martin Mystére, insignito a Lucca Comics & Games 2015 del premio Maestro del Fumetto

<p>In occasione della mostra “<a href="http://www.museowow.it/wow/it/il-fantastico-mondo-dei-peanuts/">Il fantastico mondo dei Peanuts</a>”, WOW Spazio Fumetto e <strong><a target="_blank" href="http://www.borsadelfumetto.com/">La Borsa del Fumetto</a></strong> organizzano una giornata dedicata allo scambio di figurine, in particolare a quelle dello<strong> storico album pubblicato da linus nel 1971</strong>. Quanti lettori di linus hanno in collezione lo storico album di figurine del 1971? E quanti lo hanno completato? WOW Spazio Fumetto e La Borsa del Fumetto danno a tutti l'occasione di recuperare le figurine mancanti in un pomeriggio dedicato al classico “celo celo manca”. Aprite le scatole e recuperate le buste con i doppioni da scambiare con gli altri collezionisti! Per l'occasione verrà stampata <strong>una figurina in tiratura limitata realizzata apposta per l'evento</strong> che verrà regalata ai partecipanti fino a esaurimento scorte. Per non escludere tutti quelli che non hanno ancora una collezione di figurine di linus, <strong>La Borsa del Fumetto mette a disposizione una partita di pacchetti d'epoca</strong> provenienti dai suoi magazzini, che verranno regalati a chi si presenterà in negozio in via Lecco 16 con un biglietto della mostra “Il fantastico mondo dei Peanuts”.</p>

Figulinus - 12/12/2015

WOW Spazio Fumetto e La Borsa del Fumetto organizzano una giornata dedicata allo scambio di figurine, in particolare a quelle dello storico album pubblicato da linus nel 1971

<p>Inserito nel palinsesto di <strong><a target="_blank" href="https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/cultura/prima_diffusa_giovanna_Arco">Prima diffusa: Giovanna d’Arco torna in città</a></strong> organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con <a target="_blank" href="http://www.edison.it/">Edison</a>, lunedì 7 dicembre WOW Spazio Fumetto apre le sue porte alla cittadinanza in occasione delle celebrazioni per l’inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala. Alle ore 17.00, nella cornice della mostra “<a href="http://www.museowow.it/wow/it/giovanna-darco/">Giovanna d’Arco: una supereroina alla Guerra dei Cent’Anni</a>” visitabile fino al 24 gennaio, la serata si apre con un’introduzione verdiana davvero singolare: Claudia Lapolla e il fumettista Fabio Vettori raccontano al pubblico la vita di Giuseppe Verdi mostrando in prima persona le tavole realizzate per il divertente volume <strong>“Giuseppe Verdi e… le formiche di Fabio Vettori”</strong>. Alle 17.45, grazie alla collaborazione di <a target="_blank" href="https://www.epson.it/">Epson</a> e <a target="_blank" href="http://www.screenline.it/us/">Screenline</a>, seguirà la proiezione su maxischermo dell’opera “Giovanna d’Arco” trasmessa da Rai5 in diretta dal Teatro alla Scala. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Composta da Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera, Giovanna d'Arco è un <strong>dramma lirico in tre atti</strong> rappresentato per la prima volta il 15 febbraio 1845 proprio nel massimo teatro milanese, tratto parzialmente dal dramma di <strong>Friedrich Schiller</strong> <em>La Pulzella d'Orléans</em>. La genesi dell’opera è avvolta nel <strong>mistero</strong>. Leggenda vuole che la turbolenta sinfonia che apre l’opera sia stata infatti ispirata a Verdi da una disavventura vissuta sulle accidentate strade umbro-marchigiane durante un faticoso viaggio di rientro da Roma. Leggende a parte, Giovanna d’Arco, considerata opera minore nell’intera produzione verdiana, viene composta in un periodo molto particolare della vita di Verdi, che egli stesso definisce “anni di galera” per via dell’attività stressante portata dalla fama sopraggiunta dopo il successo di Nabucco. Parzialmente ispirata al dramma di Schiller l’opera di Verdi porta sulle scene una Giovanna molto umana e poco ieratica, con una storia d’amore che mette a dura prova la sua ispirazione divina. Contrariamente a quanto avviene nell'opera di Schiller, dove la Pulzella si innamora di un certo Lionello, qui la <strong>storia d’amore</strong> vede protagonisti Giovanna e Carlo VII, l’erede al trono francese che ella stessa porterà sul trono con le sue vittorie militari. La produzione del Teatro alla Scala godrà della regia di <strong>Moshe Leiser</strong> e <strong>Patrice Caurier</strong>. L'orchestra sarà diretta da <strong>Riccardo Chailly</strong> mentre gli interpreti saranno <strong>Anna Netrebko</strong>, <strong>Francesco Meli</strong> e <strong>Carlos Álvarez</strong>.</p>

Prima della Scala: Giovanna D'Arco a WOW Spazio Fumetto - 07/12/2015

Il museo ospiterà la proiezione su megaschermo dell’opera “Giovanna d'Arco” di Giacomo Puccini trasmessa in diretta dal Teatro alla Scala

<p><strong>Matteo Demonte e Ciaj Rocchi raccontano il volume Primavere e autunni, una storia autobiografica disegnata dal nipote del protagonista: il racconto dei pionieri che diedero origine alla comunità cinese di Milano. Per l'occasione verrà presentata anche la versione ebook del libro, arricchita di animazioni e contenuti interattivi e multimediali.</strong></p><p>Wu Li Shan è un giovane venditore ambulante di cravatte. Arriva a Milano nel <strong>1931</strong> da uno sperduto villaggio di montagna della Cina orientale. In città sono appena terminati i lavori per la costruzione della nuova Stazione Centrale e le vie sono piene di gente. Wu non conosce l’italiano e ha a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piace: adora il rumore dei passi cadenzati sui marciapiedi, le carrozze sulle strade, le chiacchiere delle belle signore che tengono i figli per mano. Prima che a Milano Wu ha vissuto in altre grandi città, come Parigi ed Amsterdam, eppure comprende che <strong>è l’Italia il luogo che il destino ha scelto per lui</strong> e per il futuro della sua famiglia. Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo allontanerà per sempre dal paese natale, pagina dopo pagina la vita e le imprese di Wu rinascono nella memoria più intima del nipote per diventare finalmente una <strong>storia universale</strong>. Sullo sfondo di una Milano in grande espansione, assistiamo alla nascita della comunità cinese di Milano: dalle cravatte vendute a "due lile" al boom dei laboratori di pelletteria prima e della ristorazione poi, fino alle famiglie di seconda generazione. <strong>Gli autori</strong> <strong>MATTEO DEMONTE</strong>, (Milano, 1973), studioso di lingua e cultura cinese, è stato allievo di Gong Fu tradizionale cinese presso la Ba Ji Shen Quan Hui Guan del maestro Zu Yao Wu e presso la scuola  Wu Shu Guan del maestro Chang Zu Yao. Diplomato presso l'IsIAO (Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente), ha studiato calligrafia presso la Yunnan University di Kunming e cinese moderno presso l'istituto di Lingua e Cultura dell'Università di Pechino. Nel 2005, insieme a Ciaj Rocchi, ha fondato la GLK Film, un collettivo di videomaker e attori, con cui continua a collaborare a pieno ritmo. <strong>CIAJ ROCCHI</strong>, (Milano, 1976), dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione, nel 2005 ha fondato la Gurukula Film, e da allora è impegnata nella produzione di fiction, documentari, animazioni, in un processo creativo che va dalla scrittura alle riprese, dai costumi al montaggio. Per il resto del tempo è mamma e precaria nel mondo dell'editing video.</p>

Primavere e autunni - 02/12/2015

Matteo Demonte e Ciaj Rocchi raccontano il volume Primavere e autunni, una storia autobiografica disegnata dal nipote del protagonista.

<p>In occasione della conclusione di <strong>“Apri le Ali”</strong>, un innovativo progetto di <strong>Gioventù Musicale d’Italia, </strong>un <strong>happening musicale</strong> racconterà quali sono stati i risultati raggiunti dal progetto con tanti ospiti! Il progetto<strong> “Apri le Ali”</strong> nasce per favorire l’avvicinamento dei giovani alla musica, in particolare alla musica classica, attraverso un percorso di conoscenza e forme di fruizione informali e innovative, tanto sui generi musicali più vicini, quindi più “facili”, quanto quelli più complessi. In diversi set si alterneranno giovani musicisti, nonché amici di Gioventù Musicale, come <strong>Jacopo Taddei</strong> (sassofono), <strong>Samuele Telari</strong> (fisarmonica), <strong>Tetè Da Silveira</strong> (djembè e percussioni ad acqua), <strong>Ensi </strong>(rapper), <strong>DJ2P </strong>(dj turntable) e il <strong>Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi</strong>. Nel corso dell’evento verranno messe a disposizione delle <strong>cuffie wireless</strong> con una breve storia della musica e una<strong> play-list</strong> contenente dieci brani significativi in rappresentanza dei diversi generi musicali, in una sorta di excursus che muove dalle origini fino ai giorni nostri.</p>

Who invented Music? - 29/11/2015

In occasione della conclusione di “Apri le Ali”, un innovativo progetto di Gioventù Musicale d’Italia, un happening musicale racconterà quali sono stati i risultati raggiunti dal progetto con tanti ospiti!

<p>In occasione dell’inaugurazione della mostra<a href="http://www.museowow.it/wow/it/giovanna-darco/"><strong> Giovanna d’Arco - una supereroina nella Guerra dei Cent’Anni: dalle figurine Liebig al fumetto</strong></a>, si terrà una <strong>visita guidata alla mostra (ore 17.30)</strong> e a seguire <strong>(ore 18.30)</strong> verrà allestito all’interno del museo lo spettacolo <strong>"OLTRE IL ROGO”</strong>, una performance teatrale diretta da <strong>Roberto Cajafa</strong> e realizzata dall’<strong>Associazione Tangiro</strong>, dedicata alla nascita della Santa Inquisizione, l’organismo di controllo religioso nato in Linguadoca per combattere l’eresia. La rappresentazione inizia il 21 luglio del 1209, con la prima delle tre crociate contro gli Albigesi a Bezièr. Vedremo come veniva organizzata la macchina inquisitoriale, quali tecniche erano usate per stanare gli eretici e le ripercussioni che aveva nelle società la “strategia della paura” sostenuta dalla Santa Inquisizione, fino alla conclusione che ci racconta del <strong>rogo di Giovanna</strong>.</p>

Oltre il rogo - 28/11/2015

"OLTRE IL ROGO”, una performance teatrale diretta da Roberto Cajafa e realizzata dall’Associazione Tangiro, dedicata alla nascita della Santa Inquisizione

<p>La <strong>Settimana del gioco in scatola</strong> è la gara di solidarietà più divertente che ci sia. Da <strong>sabato 21</strong> fino a <strong>domenica 29 novembre</strong> si dovrà giocare a più non posso e accumulare ore giocando a Monopoly, Indovina Chi, Taboo, Cluedo e tutti gli altri grandi classici del gioco in scatola. In palio il titolo di <strong>Città del Gioco</strong> e una valanga di giochi in scatola da devolvere in beneficenza. <strong>Giovedì 26 novembre, dalle 15:00 alle 19:00</strong>, l'appuntamento è qui, per tirare la volata finale verso la vittoria: ad attendere i giocatori ci sarà il mitico <strong>Mr. Monopoly</strong> e la sua clessidra gigante, alta oltre tre metri, mascotte della manifestazione. Sarà possibile giocare con le <strong>versioni XL dei grandi classici del gioco in scatola</strong>. Dal mega tabellone del Twister al Forza 4 e il Jenga giganti, fino ad arrivare al tabellone del Monopoly Junior in big size con tanto di dadi enormi, così che anche i più piccoli potranno dare il loro contributo. Le regole per partecipare sono chiarissime: non importa chi vince o chi perde, basta giocare con entusiasmo in ogni luogo previsto e il più possibile, fotografando ogni singola partita e condividendo gli scatti sia su <a target="_blank" href="http://www.hasbrogaming.it/">Hasbrogaming.it</a>, sia sulla pagina Facebook <a target="_blank" href="https://www.facebook.com/Hasbro-Gaming-204936046207019/?fref=ts">Hasbro Gaming</a> e sul profilo Twitter <a target="_blank" href="https://twitter.com/HasbroGamingIT">@hasbrogamingIT</a> utilizzando l’hashtag #SDG15 e accumulando così più punti possibili per far trionfare la propria città. Che vinca il migliore!</p>

Un pomeriggio di gioco - 26/11/2015

La Settimana del gioco in scatola è la gara di solidarietà più divertente che ci sia

<p>Riscopriamo dieci capolavori di Hayao Miyazaki grazie alle musiche firmate dal pluripremiato compositore Joe Hisaishi, in un appuntamento speciale organizzato in collaborazione con <a target="_blank" href="http://www.colonnesonore.net/">ColonneSonore.net</a> - prima ed unica rivista di musica per immagini. Un incontro unico per riscoprire la magia di una delle più grandi collaborazioni artistiche in occasione della messa in onda, in esclusiva, di 22 film dello Studio Ghibli nell’ambito della rassegna “La serata incantata” in programma da Novembre su Premium Cinema. Il pubblico sarà guidato in un viaggio approfondito attraverso l’opera scritta dal compositore Joe Hisaishi per i film dell’amico Miyazaki. Grazie all’ausilio di esempi audio e video verranno analizzati gli aspetti principali di uno dei più grandi sodalizi della musica per film degli ultimi anni e sarà approfondita la figura del pluripremiato compositore giapponese, vincitore per ben sette volte dell’equivalente del premio Oscar per la miglior colonna sonora. Verranno ripercorse le partiture di Nausicaä nella valle del vento (1984), Laputa – Il castello nel cielo (1986), Il mio vicino Totoro (1988), Kiki consegne a domicilio (1989), Porco Rosso (1992), Principessa Mononoke (1997), La città incantata (2001), Il castello errante di Howl (2004), Ponyo sulla scogliera (2008) e Si alza il vento (2013). Film magici frutto dell’opera di due grandi artisti, capolavori indimenticabili che saranno trasmessi da Premium Cinema ogni mercoledì a partire dal 18 novembre. Gli interventi sono a cura del direttore di ColonneSonore.net Massimo Privitera.</p>

Miyazaki & Hisaishi - 22/11/2015

Riscopriamo dieci capolavori di Hayao Miyazaki grazie alle musiche firmate dal pluripremiato compositore Joe Hisaishi

<p>Per concludere al meglio la mostra <strong>“WOW, Dante che mito”</strong> organizziamo un incontro con <strong>Marcello Toninelli</strong>, l'autore che meglio degli altri ha saputo trasporre a fumetti la Divina Commedia. A dialogare con lui la <strong>Professoressa Giuliana Nuvoli</strong> dell'<strong>Università Statale di Milano</strong>, curatrice del sito <a target="_blank" href="http://www.danteeilcinema.com/sito/">www.danteeilcinema.com</a>. Marcello Toninelli condivide con il sommo poeta le origini toscane, anche se trova i suoi natali a Siena, storica rivale di Firenze. Il suo esordio professionale, proprio come quello di Dante, è molto precoce: già all'età di 19 anni pubblica sulla rivista Off-Side la prima versione del suo Dante. Dopo tre anni di lavoro in banca ed il servizio militare decide di dedicarsi esclusivamente ai fumetti, lavorando prima come disegnatore e poi anche come sceneggiatore per molte case editrici, soprattutto Sergio Bonelli Editore e Edizioni San Paolo. Il <strong>Dante di Marcello</strong> è la più completa tra le versioni a fumetti della Commedia, dato che ripercorre tutte e tre le cantiche e presenta quasi tutti i personaggi che il poeta incontra nel suo viaggio con un taglio molto <strong>didattico</strong>. Ma la vocazione dell'autore è prima di tutto <strong>umoristica</strong>, e trasforma quindi il poema in un fumetto comico. Ogni striscia ha una battuta finale e per far ridere sfrutta sapientemente tutte le armi che ha a disposizioni: giochi di parole, parodie di altre opere, elementi ucronistici, gag visive, tormentoni. La Commedia perde allora la patina di grigiume e noia che la scuola italiana è solita appiccicarle e rinasce di vita nuova, con la forza di coinvolgere i lettori di tutte le età. Durante l'incontro Toninelli racconterà la sua <strong>passione per Dante</strong>, compagno di viaggio di una vita, da quando, durante le ore di scuola, scarabocchiava battute ispirate alla Commedia fino ad arrivare all'edizione definitiva a colori che raccoglie Inferno, Purgatorio, Paradiso e Vita di Dante, pubblicata di recente da Shockdom. A dialogare con lui sarà Giuliana Nuvoli,  Professore Associato Confermato di Letteratura Italiana nella Facoltà di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Milano, esperta di Dante e curatrice del sito <a target="_blank" href="http://www.danteeilcinema.com/sito/">www.danteeilcinema.com</a>. A lei il compito di spiegare al pubblico perché è <strong>importante</strong> un'opera come quella di Marcello per la diffusione degli studi danteschi e dare la sua lettura accademica di un Dante tutto da ridere. || DA MODIFICARE</p>

Dante a fumetti - 21/11/2015

Un incontro con Marcello Toninelli, l'autore che meglio degli altri ha saputo trasporre a fumetti la Divina Commedia.

<p>Da 200 anni un mostro si aggira per la letteratura, il fumetto, il cinema. E’ il <strong>mostro di Frankenstein</strong>, una creatura senza nome (spesso si crede che sia la creatura ad avere il nome dello scienziato, Victor Frankenstein) che ha <strong>200 anni</strong>, ma non li dimostra. Uscito dalla mente di una ragazza inglese poco più che ventenne, <strong>Mary Shelley</strong> , questo romanzo, iniziato proprio nel 1816, è divenuto una delle opere letterarie più singolari della Modernità: Frankenstein di Mary Shelley è il <strong>capostipite della letteratura dell'immaginario</strong>, dell'horror e della Science Fiction, ma non si ferma lì. Continua ad essere fonte di ispirazione per nuove versioni, e tra pochi giorni sarà nei cinema un nuovo Frankenstein, con James Mc Avoy nella parte dello scienziato e Daniel Ratcliffe (Harry Potter) in quella del suo servitore Igor. Il sottotitolo del libro della Shelley, Il moderno Prometeo, ne faceva intravedere la grande portata, gli echi delle grandi opere che lo avevano influenzato e le suggestioni delle nuove scoperte nel campo della scienza. Mary Shelley visse in un periodo di grandi rivolgimenti, storici, sociali e soprattutto scientifici. Un periodo dove già iniziava un dibattito etico derivato dalle nuove straordinarie scoperte che avevano suscitato molte domande sui confini tra la vita e la morte e il potere su di essi degli scienziati. Mary scelse di raccontare questi dubbi e queste angosce in un romanzo che diverrà il capostipite del genere fantastico-gotico, nonché della narrativa di fantascienza. Il libro di Gulisano & Antonazzo è la migliore guida per inoltrarsi nel mondo inquietante e affascinante di Frankenstein. <strong>Paolo Gulisano</strong> e <strong>Annunziata Antonazzo</strong>, studiosi di letteratura inglese e narrativa fantasy e autori del volume <strong>“Il destino di Frankenstein. Tra mito letterario e utopie scientifiche”</strong> (Ancora Editore), affronteranno e approfondiranno uno dei pilastri della mitologia gotica per eccellenza: Frankenstein! Dalla sua nascita letteraria dalle pagine del romanzo di Mary Shelley (iniziato esattamente 200 anni fa) fino alle più fortunate declinazioni cinematografiche e fumettistiche, una<strong> rilettura ad ampio respiro</strong>, un <strong>viaggio</strong> nel mondo inquieto della sua autrice, del suo tempo, e di un racconto che non finisce mai di farci pensare.</p>

Buon compleanno Dr. Frankenstein! - 13/11/2015

Da 200 anni un mostro si aggira per la letteratura, il fumetto, il cinema. E’ il mostro di Frankenstein, una creatura senza nome che ha 200 anni, ma non li dimostra

<p>Grazie alla collaborazione di <a target="_blank" href="http://www.saldapress.com/">Saldapress</a>,<strong> Paul Azaceta</strong>, creatore grafico di <strong>Outcast</strong>, la nuova serie horror di Robert Kirkman, sarà presente sabato 7 novembre per inaugurare la mostra <strong><a href="http://www.museowow.it/wow/it/outcast-dal-fumetto-alla-serie-tv/">Outcast - Dal fumetto alla serie tv</a></strong>.  Sarà una ghiotta occasione per tutti i fan per scoprire i segreti del suo lavoro o accaparrarsi un disegno o un autografo.</p><p>Paul Azaceta è un giovane artista del New Jersey dallo stile classico ma al contempo audace. Ha esordito nel mondo del fumetto con la serie <em>Grounded</em> per la Image Comics, collaborando poi a personaggi celebri come <strong>Spider-Man</strong>, <strong>Daredevil</strong>, Punisher e Conan. Con lo scrittore Mark Sable ha creato La tomba degli imperi, mentre attualmente è al lavoro su Outcast, giunto negli Stati Uniti alla quattordicesima uscita</p>

Outcast - Dal fumetto alla serie tv - 07/11/2015

Una ghiotta occasione per tutti i fan per scoprire i segreti del lavoro di Paul Azaceta o accaparrarsi un disegno o un autografo.

<p>Mercoledì 4 novembre, passato Halloween, tutti i fans dei Peanuts possono festeggiare<strong> l’avvento del GRANDE COCOMERO</strong> partecipando alla serata benefica organizzata per la raccolta fondi a favore di Medicinema Italia Onlus, l’associazione che porta il grande cinema negli ospedali italiani a scopo terapeutico. Grazie alla collaborazione di 20thCentury Fox Pictures, presso la <strong>sala cinema della ex Manifattura Tabacchi</strong> (in <strong>viale Fulvio Testi 121</strong>), sede del Centro Sperimentale di Cinematografia, verrà proiettato in anteprima l’attesissimo <strong>film “SNOOPY AND FRIENDS – Il film dei Peanuts”</strong> che sarà nelle sale italiane a partire dal 5 novembre. La <strong>FESTA DEL GRANDE COCOMERO</strong> inizierà alle ore 19.30 con il benvenuto ai partecipanti da parte di Snoopy, con il quale sarà possibile scattarsi irresistibili selfie di fronte alla sua mitica cuccia in versione gigante. L’evento, organizzato da Medicinema, BIC Licensing e da WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, si inscrive nei festeggiamenti ufficiali per il 65° anniversario dei Peanuts inaugurati il 17 ottobre con l’inaugurazione della mostra <strong>IL FANTASTICO MONDO DEI PEANUTS</strong> presso <strong>WOW Spazio Fumetto - Museo del Fumetto di Milano</strong> visitabile fino al 10 gennaio. Il film verrà proiettato anche giovedì 5 novembre preso la sala cinematografica allestita da MediCinema presso lo Spazio Vita dell’Ospedale di Niguarda per i degenti. MediCinema è una associazione no profit che si occupa di “terapia di sollievo” per pazienti e loro familiari, all’interno degli ospedali e case di cura. La peculiarità del progetto è quella di utilizzare il cinema e la cultura a scopo terapeutico, e per fare questo, <strong>MediCinema allestisce luoghi di terapia speciali</strong>: “delle sale cinema digitali pensate e costruite  sia nel rispetto degli standard qualitativi di una sala cinema, che in quelli di una sala cinema in un ospedale”. MediCinema è una giovane associazione che dal suo avvio nel 2013 ha già fatto molta strada inaugurando una sala all’istituto Clinico Humanitas di Rozzano nell’ottobre 2013, dove ha svolto anche una ricerca  con l’Università Bicocca Milano, sugli effetti positivi di questa nuova terapia. A giugno 2015 ha inaugurato una sala cinematografica all’interno dello Spazio Vita -Unità Spinale AUS Niguarda e per il 2016 è prevista l’inaugurazione della prima sala sala cinema integrata in un ospedale, presso il Policlinico Gemelli di Roma. E’ un progetto molto importante sia dal punto di vista strutturale che organizzativo. E’ noto da tempo, attraverso la cinema therapy, come l’utilizzo della visione di film crei sotto il profilo psicologico un “effetto pausa”, aiutando i malati e, recentemente le neuroscienze, hanno evidenziato come assistere a una proiezione cinematografica crei fisicamente uno stato di benessere, riscontrabile sotto il profilo neurologico. Il Progetto intende quindi valorizzare la <strong>visione dei film come esperienza “terapeutica”</strong> e promuove in modo incisivo il “protocollo relazionale” interno agli ospedali sostenendo le famiglie dei degenti nel difficile percorso della malattia, migliorando infine in modo concreto la qualità della vita dei degenti.</p>

La festa del Grande Cocomero! - 04/11/2015

raccolta fondi a favore di MediCinema Italia Onlus

<p>In occasione della pubblicazione in Italia del terzo volume dell'integrale di Usagi Yojimbo, <a href="http://www.museowow.it/wow/it/"><strong>WOW Spazio Fumetto</strong></a> e <strong><a target="_blank" href="http://www.renoircomics.it/">ReNoir Comics</a> </strong>organizzano un <strong>incontro con l'autore <a target="_blank" href="http://stansakai.com/">Stan Sakai</a>.</strong></p><p>Il creatore di Usagi Yojimbo sarà ospite per la prima volta a Milano, <strong>occasione unica </strong><strong>per tutti i fan</strong> per chiedergli i segreti del suo lavoro, farsi raccontare gli aneddoti più interessanti e, perché no, farsi dedicare una copia dell'opera o accaparrarsi un disegno.</p><p>Sakai deve la sua notorietà alla creazione di Usagi Yojimbo, l'<strong>epica saga</strong> che vede protagonista Miyamoto Usagi, un coniglio samurai vissuto tra il sedicesimo e diciasettesimo secolo. Attingendo al suo bagaglio culturale, <strong>figlio tanto del Giappone quanto degli Stati Uniti</strong>, l'autore riesce ad unire brillantemente innumerevoli riferimenti pop presi direttamente dalle due sponde dell'oceano pacifico.</p><p>Pubblicato per la prima volta nel 1984, Usagi Yojimbo continua ancora oggi, quasi esclusivamente disegnato da Sakai in persona. L'autore infatti è uno dei <strong>portabandiera del fumetto indipendente americano</strong>. Già dagli anni ottanta, insieme a colleghi come Kevin Eastman e Peter Laird, creatori delle Tartarughe Ninja, e Dave Sim di Cerebus, ha lottato per il riconoscimento dei diritti dei fumettisti contro le major del settore (come Marvel e DC comics). Usagi Yojimbo, infatti, è sempre stato pubblicato sotto la supervisione diretta dell'autore.</p><p>Stan Sakai nasce a Kyoto nel 1953 da <strong>madre giapponese e padre nippo-americano</strong>, il quale trasferisce la famiglia alle Hawaii quando il figlio non ha ancora un anno. A venticinque anni il giovane Sakai si trasferisce a Los Angeles, fresco di matrimonio, e mette a frutto il suo retaggio ibrido: la passione per la calligrafia, arte diffusa tra le famiglie giapponesi in percentuali molto più alte che nel mondo occidentale, lo porta a diventare <strong>letterista</strong> della serie <em>Groo the Wanderer</em> di Sergio Aragonés, trampolino verso il lavoro di cartoonist vero e proprio. Nel 1984 crea Usagi Yojimbo: <strong>scrittura, disegno e supervisione</strong> delle sue storie lo impegnano ancora oggi. Nel campo dell'animazione ha collaborato con la serie animata “Teenage Mutant Ninja Turtles”, di cui ha diretto alcuni episodi dal 2004 al 2009. Insieme a Mike Richardson, nel 2013 ha trasposto a fumetti la leggenda dei "47 Ronin", edita in Italia sempre da ReNoir Comics.</p><p> </p><p>|| DA MODIFICARE</p>

Usagi Yojimbo, incontro con l'autore Stan Sakai - 03/11/2015

Il creatore di Usagi Yojimbo sarà ospite per la prima volta a Milano, occasione unica per tutti i fan per chiedergli i segreti del suo lavoro, farsi raccontare gli aneddoti più interessanti e, perché no, farsi dedicare una copia dell'opera o accaparrarsi un disegno

<p><strong>Partecipate al concorso Racconti Paurosi e il 31 ottobre venite alla nostra festa di Halloween! </strong></p><p> <p>In occasione della mostra sui Peanuts, il 31 ottobre dalle ore 15.30 vi invitiamo alla nostra paurosa festa. Alle 16.00 inizierà la proiezione di uno speciale su Halloween (ingresso libero fino a esaurimento posti). Dalle 17.30 lettura dei racconti selezionati che hanno partecipato al concorso Racconti Paurosi e premiazione dei vincitori. Per tutti, caramelle e scherzetti a volontà! Naturalmente è indispensabile venire in museo mascherati da vampiri, zombie, streghe, fantasmi…</p></p><p>Vi aspettiamo mostriciattoli!</p><p><strong>Concorso di scrittura Racconti Paurosi, rivolto ai bambini e ai ragazzi da 8 a 13 anni</strong></p><p>Inviateci entro le ore 12.00 del 30 ottobre il vostro racconto pauroso in stile Halloween, che deve avere come protagonisti i vostri personaggi preferiti dei Peanuts.</p><p>Verranno selezionati 10 racconti, che saranno presentati e letti pubblicamente durante la festa di Halloween a WOW Spazio Fumetto il 31 ottobre. In quella occasione una giuria composta da autori esperti del settore decreterà i 3 vincitori. Tutti i racconti selezionati riceveranno un regalo, mentre ai vincitori spetterà un premio molto speciale.</p><p>Liberate la vostra spaventosa fantasia!</p>

Speciale Halloween - 31/10/2015

Partecipate al concorso Racconti Paurosi e il 31 ottobre venite alla nostra festa di Halloween!

<p><strong>Fumetti e videogiochi sono strettamente legati: non solo gli appassionati di comics spesso amano i videogame e viceversa, ma molti personaggi e storie vivono con grande successo in entrambi i media. WOW Spazio Fumetto dedica una serata a scoprire quanto è profondo questo rapporto, partendo dal libro “Pixel tra le nuvole: tra fumetti e videogiochi” per concludere con una serata di gioco con i grandi videogame di successo degli anni passati.</strong> <strong>L'evento, in collaborazione con Gamesearch.it, Collettivo Retrogaming Bergamo e Edizioni Imperium., fa parte del programma del <a target="_blank" href="http://www.gamesweek.it/gamesweek2015/">Fuori Milano Games Week 2015</a>.</strong> La serata inizierà con la presentazione del libro “<strong>Pixel tra le nuvole: tra fumetti e videogiochi</strong>” di Francesco Toniolo, esperto di videogiochi e collaboratore del sito <a target="_blank" href="http://www.gamesearch.it/">Gamesearch.it</a>. Il saggio analizza il rapporto tra i due media sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista delle contaminazioni tra i due diversi linguaggi. Quello di Toniolo è il primo saggio pubblicato in Italia su questo argomento, ricchissimo di spunti e fondamentale per la cultura popolare degli ultimi 20/30 anni, ma completamente ignorato in ambito accademico. L'attenzione dell'autore si focalizza su quei testi, fumettistici e videoludici, che hanno recuperato elementi visivi o strutturali dell'altro medium, piuttosto che mutarne semplicemente personaggi e contesto. Nel saggio trovano quindi spazio videogiochi “fumettosi” come “Comix Zone”, “Comic Jumper: The adventures of Captain Smiley”, “Unbound Saga” e la celebre saga “Marvel vs Capcom”, ma anche i fumetti “videoludici” “Level Up” di Gene Luen Yang e “Scott Pilgrim” di Bryan Lee O'Malley. A seguire, il <a target="_blank" href="https://www.facebook.com/groups/498861670247480/?fref=ts"><strong>Collettivo Retrogaming di Bergamo</strong></a> coinvolgerà il pubblico, facendo provare quei videogame che hanno segnato la storia del genere. Grazie a un controller da sala giochi i vari volontari tra il pubblico potranno giocare a turno sul maxischermo, rivivendo le atmosfere da sala giochi di un tempo, quando uno giocava e gli altri dietro stavano a guardare e a fare il tifo. I membri del Collettivo, intanto, racconteranno la genesi dei vari titoli giocati durante la serata, in un'originale e divertente lezione di storia del videogame. L'evento è inserito all'interno del calendario della seconda edizione del Fuori Milan Games Week. La prima edizione, nel 2014, ha coinvolto più di 100 artisti per oltre 20 eventi e un pubblico di oltre 12.000 presenze.</p>

Pixel tra le nuvole - 21/10/2015

WOW Spazio Fumetto dedica una serata a scoprire quanto è profondo il rapporto tra fumetti e videogiochi, partendo dal libro “Pixel tra le nuvole: tra fumetti e videogiochi” per concludere con una serata di gioco con i grandi videogame di successo degli anni passati.

<p>Continuano gli appuntamenti organizzati da WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano in occasione della grande mostra “Zio Paperone e i segreti  del deposito” visitabile fino al 27 settembre 2015. <strong>Sabato 19 settembre alle ore 17.00</strong> si terrà un evento davvero unico per tutti gli appassionati di fumetto: il grande disegnatore italoamericano <strong>Don Rosa</strong>, tra i più celebri autori di Zio Paperone e di tutta la dinastia paperesca, incontra il pubblico in <strong>videoconferenza</strong> dagli Stati Uniti. Si tratta di un avvenimento unico che permetterà a tutti i presenti di fare domande e chiedere al “grande Don” tutti i segreti della sua arte e di chiarire una volta per tutte i complessi legami familiari che legano Paperone a Nonna Papera, Paperino a Gastone e Paperone a tutti gli altri membri della grande famiglia! Don Rosa infatti è celebre non solo per aver disegnato i paperi disneyani ma anche per aver cercato di mettere ordine nel loro fantastico mondo! L'artista parlerà del suo lavoro e della sua carriera, in buona parte dedicata a raccontare le avventure del papero più ricco del mondo, secondo la lezione del grande Carl Barks, creatore del personaggio. Grazie a Don Rosa gli appassionati Disney nella <strong>Saga di Paperon de' Paperoni</strong> hanno finalmente scoperto come Zio Paperone ha accumulato la sua incommensurabile fortuna, partendo dalla Scozia e girando il mondo passando per la celebre corsa all'oro del Klondike. Nel 1993 ha anche messo ordine nel complessissimo <strong>albero genealogico della Famiglia dei Paperi</strong>, partendo dagli antenati del clan de' Paperoni fino ad arrivare ai giovanissimi Qui, Quo e Qua. Con la collaborazione del suo amico <strong>Dan Shane</strong>, un “vero” architetto, <strong>anche lui presente</strong> in collegamento Skype, Don Rosa ha poi mostrato per la prima volta anche le <strong>cianografie del Deposito</strong>, trafugate dai Bassotti per cercare di derubare Paperone nella storia “Bassotti contro Deposito” del 2001. Il lavoro di Don Rosa e Dan Shane è diventato la base per quanto fatto in aula dal professor Luca Sgambi e dai suoi studenti nel corso di laurea magistrale in Architettura – Architettura delle Costruzioni, che durante l’anno accademico 2013-2014 hanno affrontato la progettazione strutturale dell’edificio. Partendo dalle pagine della storia è stato finalmente stabilito se il Deposito potrebbe essere costruito nel <strong>mondo reale</strong>, in uno studio della progettazione strutturale di uno degli edifici più famosi del mondo dell'immaginario che non ha precedenti nel mondo e che costituisce la parte finale della mostra “Zio Paperone e i segreti del Deposito”. In platea saranno inoltre presenti alcuni autori Disney, pronti a fare qualche domanda al loro collega americano.</p>

Incontro con Don Rosa - 19/09/2015

il grande disegnatore italoamericano Don Rosa, tra i più celebri autori di Zio Paperone e di tutta la dinastia paperesca, incontra il pubblico in videoconferenza dagli Stati Uniti

<p>In occasione della mostra “<a href="http://www.museowow.it/wow/it/zio-paperone-e-i-segreti-del-deposito/">Zio Paperone e i segreti del deposito</a>” ospitiamo una serie di incontri a ingresso libero per approfondire insieme gli aspetti più interessanti e curiosi dello Zione e del suo mondo.</p><p>Paperopoli si trova in Calisota, regione vicina alla California… quindi zona sismica! Non a caso nel corso degli anni Paperopoli ha subito le angherie dei famosi Terrini e Fermini, popolazioni del sottosuolo uscite dal genio di Barks per introdurre in chiave fantasiosa i terremoti nei fumetti Disney. Ma in realtà cosa sono i terremoti? Come si generano e come si misurano? E’ possibile difendersi, in qualche modo, da questi eventi della natura? E, soprattutto, come potrebbe il deposito di Zio Paperone resistere a una violenta scossa sismica pieno zeppo com’è di pesantissime monete? Ce lo spiega <strong>Paolo Augliera</strong>, Ricercatore e Direttore della Sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.</p>

Zio Paperone e i segreti del Deposito - 13/09/2015

In occasione della mostra “Zio Paperone e i segreti del deposito” ospitiamo una serie di incontri a ingresso libero per approfondire insieme gli aspetti più interessanti e curiosi dello Zione e del suo mondo.

<p>In occasione della mostra "<a href="http://www.museowow.it/wow/it/zio-paperone-e-i-segreti-del-deposito/">Zio Paperone e i segreti del deposito</a>" ospitiamo una serie di incontri a ingresso libero per approfondire insieme gli aspetti più interessanti e curiosi dello Zione e del suo mondo. Sabato 4 luglio, ore 16:00 - Ingresso libero <strong>Zio Paperone e la ma</strong><strong>tematica: ettari cubici e fantastiliardi </strong> Vi siete mai chiesti quanto misura un ettaro cubico di denaro? Quanto vale un fantastiliardo? Quante probabilità ha Ok Quack di ritrovare la sua astronave a forma di moneta persa all'interno del deposito? A queste e a mille altre domande risponderà <strong>Claudio Citrini</strong>, Professore Ordinario di Analisi Matematica del Politecnico di Milano.</p><p>Sabato 11 luglio, ore 17:00 - Ingresso libero <strong>Zio Paperone e la Scozia:</strong><strong> alla scoperta delle origini scozzesi di Zio Paperone</strong></p><p><strong>Paolo Gulisano</strong>, scrittore e grande esperto di cultura e folklore celtici, ci guiderà alla scoperta delle origini scozzesi di Paperone, Scrooge McDuck in originale, insieme a <strong>Luca Usai</strong>, disegnatore di Topolino. Insieme ci racconteranno quanto c'è di scozzese nello Zione - oltre alla proverbiale avarizia.</p>

Zio Paperone e i segreti del deposito - Dal 04/07/2015 al 11/07/2015

In occasione della mostra "Zio Paperone e i segreti del deposito" ospitiamo una serie di incontri a ingresso libero per approfondire insieme gli aspetti più interessanti e curiosi dello Zione e del suo mondo

<p>Inaugurazione della mostra dedicata ai primi cento anni di 20th Century Fox Durante la serata saranno proiettati alcuni contenuti di <strong>X-MEN GIORNI DI UN FUTURO PASSATO: THE ROGUE CUT</strong>, disponibile solo in Blu-ray, DVD e Digital HD dal 13 Luglio.</p>

Inaugurazione "100 anni Fox" - 09/07/2015

Inaugurazione della mostra dedicata ai primi cento anni di 20th Century Fox

<p><strong>Mauro Moretti</strong>, fumettista, illustratore e storyboarder, porta finalmente a Milano, sua città natale, il suo spettacolo "Vedere la musica": una serata di suggestioni musicali e visive, in cui i suoi disegni rapidissimi illustrano celebri brani musicali, creando intrecci profondi tra ciò che si vede e ciò che si sente. Tra i brani che verranno illustrati, la "Rapsodia in Blu" di George Gershwin e le canzoni più celebri di artisti italiani come Ligabue, De André, Ruggeri e Dalla. Mauro Moretti lavora da circa 30 anni nel campo dell'illustrazione pubblicitaria e del fumetto. Ha realizzato storie per il <em>Corriere dei Piccoli</em>, il <em>Corriere dei Ragazzi</em>, <em>Boy Music</em>, <em>Il Mago</em> e <em>Il mucchio selvaggio</em>. Inoltre è stato autore de "La compagnia dei gufi", interessante esperimento di fumetto interattivo. A questa attività affianca da anni la produzione di storyboard per le maggiori agenzie pubblicitarie e ha realizzato i video musicali animati per l'album "Hollywood Hollywood" di Roberto Vecchioni.</p>

Vedere la musica - 18/06/2015

Mauro Moretti, fumettista, illustratore e storyboarder, porta finalmente a Milano, sua città natale, il suo spettacolo "Vedere la musica"

<p>Anche quest'anno WOW ospita una due giorni dedicata al Giappone e alle sue straordinarie arti e tradizioni. Entro il 3 giugno potete iscrivervi ai numerosi laboratori che l'Associazione Tanuki ha organizzato per animare le giornate di sabato 6 e domenica 7 giugno. In programma corsi di: ikebana, calligrafia giapponese, pittura tradizionale giapponese, disegno manga, kamishibai, origami e altro ancora!</p>

Japan Sundays 2015 - Dal 06/06/2015 al 07/06/2015

Anche quest'anno WOW ospita una due giorni dedicata al Giappone e alle sue straordinarie arti e tradizioni.

<p>Giunto alla quarta edizione, JAPAN SUNDAYS, il festival dedicato alla cultura giapponese, organizzato dall’Associazione Tanuki in collaborazione con WOW Spazio Fumetto con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, di AISTUGIA-Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi e della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia, torna con un sensazionale week-end animato da dimostrazioni, seminari, workshop, lezioni, musica, cucina e arti figurative e l’inaugurazione della mostra “Giappone Anno Zero. L’impatto della bomba atomica sull’immaginario nipponico”<strong>. </strong> <strong> LE MOSTRE</strong> In occasione dei settant’anni dalla deflagrazione delle bombe atomiche a Hiroshima e Nagasaki, sabato 6 giugno, viene inaugurata la <strong>mostra “Giappone Anno Zero</strong>. <strong>L’impatto della bomba atomica sull’immaginario nipponico”</strong>. Un percorso espositivo che illustra il tragico evento spiegandone il momento storico e le sue conseguenze sulla popolazione, per poi andare ad approfondire in particolar modo l’influenza sia visiva che letterario-narrativa avuta sui manga e sugli anime (fumetti e animazione giapponese), dimostrandone la potenza espressiva: esempi come “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa, “Akira” di Katsuhiro Otomo o “Hokuto no Ken” (“Ken il Guerriero”) di Buronson e Hara. Scopo del progetto è affrontare uno dei casi più eclatanti di ricezione e reinterpretazione della Storia da parte di due forme artistiche spesso denigrate come “popolari”, che hanno al contrario fortemente determinato l’immaginario elaborato a partire dal tragico avvenimento in Giappone e fuori del Giappone. Durante il festival sarà anche possibile ammirare una <strong>selezione di disegni pieni di poesia e dolcezza di</strong> <strong>Ayumi Kudo</strong>, giovane e talentuosa artista nipponica che vive e lavora in Italia. Sempre dedicata all’illustrazione contemporanea<strong>,</strong> la terza mostra ospitata di Japan SunDays: verranno esposte le tavole originali di <strong>Dario Panzeri</strong> realizzate per il volume a tiratura limitata <strong>“Oibàra: Tributo allo scrittore Yukio Mishima”</strong>, edito da Lucha Libre Magazine. Ad arricchire ulteriormente il Festival, un’esposizione di <strong>preziosi oggetti giapponesi</strong> provenienti dalla collezione del Consolato Generale del Giappone di Milano, che patrocina l’intera manifestazione. Sarà inoltre possibile gustare specialità culinarie giapponesi e molteplici tipologie di tè provenienti dal Sol Levante. <strong>GLI APPUNTAMENTI </strong> <strong>Sabato 6 giugno</strong> Dalla mattina è possibile partecipare (pre-iscrizione) a numerosi laboratori, quali: <strong>calligrafia giapponese</strong>; <strong>ikebana;</strong> <strong>disegno manga e pittura tradizionale giapponese</strong>. Dalle 12 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le <strong>mostre</strong>, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell'<strong>artigianato giapponese </strong>e – a partire dalle 13.30 – assistere ad attività totalmente gratuite. Tanti gli eventi, tra cui un incontro su <strong>Yukio Mishima </strong>a cura di Virginia Sica, docente di Cultura Giapponese presso l’Università degli Studi di Milano; una dimostrazione dell’<strong>arte marziale iaido </strong>con Chiara Bonacina, campionessa italiana 2014 per la categoria Mudan; spettacoli di <strong>kamishibai</strong>, forma di narrazione tramite immagini simile ai nostrani cantastorie, con Pino Zema; un <strong>incontro</strong> sull’influenza visiva e letterario-narrativa che le tragedie di Hiroshima e Nagasaki hanno avuto sui manga e sugli anime; uno <strong>show-cooking</strong> tenuto da Sari Morimoto, del ristorante giapponese WellKome. <strong>Domenica 7 giugno</strong> Dalla mattina è possibile partecipare (pre-iscrizione) a molte attività, quali: <strong>kamishibai</strong> (forma di narrazione per immagini) a cura di Pino Zema, <strong>origami</strong> (mattina e pomeriggio) a cura della maestra di origami Ayako Aikawa; al workshop-incontro mattutino sul <strong>tè verde</strong> giapponese a cura della teeria Tête a Thè; disegno manga; <strong>ikebana</strong>, l’arte della disposizione dei fiori recisi.   Dalle 12 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le mostre, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell'artigianato giapponese e – a partire dalle 13.30 – assistere ad attività totalmente gratuite. Previsto un incontro sulla <strong>cucina nipponica</strong> a cura della studiosa Graziana Canova Tura; performance <strong>calligrafica</strong> di Bruno Riva e dell'Associazione culturale shodo.it; dimostrazione dell’arte marziale del <strong>karate</strong>, a cura del maestro Shuhei Matsuyama e della Hakuyukai Karatedo - Scuola di Karate tradizionale e goshindo; <strong>concerto dei tamburi tradizionali taiko</strong> del Kotoji Ensemble, diretti da Takeshi Demise. Per tutti i laboratori (sia del 6 che del 7 giugno) è necessaria la preiscrizione tramite mail all'indirizzo <a href="mailto:japan.sundays@gmail.com">japan.sundays@gmail.com</a> o telefonando allo 02 49524744. Le iscrizioni chiuderanno mercoledì 3 giugno.</p>

Japan Sundays 2015 - Dal 06/06/2015 al 07/06/2015

Due giorni dedicati alla cultura del Sol Levante tra appuntamenti, mostre, laboratori e spettacolo.

<p>A tre anni dal suo esordio, il <strong>Play Days</strong> si fa in sei: dopo il grande successo delle precedenti edizioni alla Fabbrica del Vapore, l’iniziativa organizzata da Assogiocattoli e Pepita Onlus, con il patrocinio del Comune di Milano e sotto l’egida di ExpoinCittà, si estende all'intera città e a tutto il week end, diventando così un vero e proprio Festival del Gioco per tutta la famiglia. Saranno sei le location dell'evento: - WOW Spazio Fumetto - Villa Litta Modignani – viale Affori 21 - Il Grafo Onlus – Via Gabetti 15 - Casa Pediatrica Ospedale Fatebenefratelli – Via Fatebenesorelle 14 - Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” – Via Castelvetro - Casa di Reclusione di Bollate WOW Spazio Fumetto ospiterà <strong>UNA GIORNATA DA SUPEREROI</strong>, chiusura della grande mostra "Avenger: il mito". Bambini e ragazzi, in occasione del Play Days, sono invitati a festeggiare la giornata con giochi a tema nel parco e nel museo per far tutti gli appassionati del fantastico mondo dei Supereroi. Play Days è parte del progetto <strong>“Gioco, cibo per la mente”</strong>, che Assogiocattoli ha presentato e approvato per il 2015 e che rientra nelle finalità della campagna ideata e promossa da Pepita Onlus “Non nasconderti dal gioco, nasconditi per gioco!” lanciata nel 2010 per sensibilizzare le famiglie sull’importanza del gioco in famiglia per imparare le regole di una serena convivenza a partire dalla dimensione creativa, esaltante, fantastica e anche "regolamentata" del gioco. Per ricominciare a giocare dedicando del tempo al fare qualcosa insieme. Tutte le informazioni sul sito <a href="http://www.playdays.it/">www.playdays.it</a> Play Days partecipa per WOW Spazio Fumetto al <a href="http://www.kidpass.it/gli-eventi/kid-pass-days-scopriamo-insieme-la-citta">Kid Pass Days</a></p>

Play Days 2015 - Dal 30/05/2015 al 31/05/2015

Giochi e animazioni per tutta la famiglia

<p>In occasione dell'ultimo week-end della mostra “<a href="http://www.museowow.it/wow/it/avengers-il-mito/">Avengers: il mito</a>” <strong>WOW Spazio Fumetto rimarrà aperto fino all'una di notte</strong> per accogliere i ritardatari e tutti gli appassionati che vogliono passare una serata in compagnia dei Vendicatori.</p><p>Il piano terra del museo del fumetto sarà infatti interamente dedicato ai <strong>giochi da tavolo e di ruolo e ai retrogame</strong>, ovvero i vecchi videogame che fanno ancora impazzire gli appassionati.</p><p>Il<strong> Collettivo Retrogaming di Bergamo</strong> metterà a disposizione un vero pad da sala giochi per far provare i migliori titoli del passato (o i più buffi) dedicati ai supereroi, come il picchiaduro a scorrimento Captain America & the Avengers o Spider-Man per Atari, per poi concludere con un torneo di Marvel vs Capcom che determinerà il miglior <em>retrogamer</em> di WOW Spazio Fumetto.</p><p>UESM, l'<strong>Università Europea degli Sport della Mente</strong>, insieme a <strong>Tana dei Goblin</strong> di Milano e <strong>USS Leonardo</strong>, metterà a disposizioni i giochi da tavolo e di ruolo della sua collezione, come il Monopoly degli Avengers, Marvel Heroes e Marvel Universe.</p><p>Durante tutta la serata i giocatori più abili con il pad o con i dadi potranno sfidarsi per vincere <strong>premi fumettistici</strong> e gadget a tema Avengers.</p>

La notte dei Supereroi - 30/05/2015

In occasione dell'ultimo week-end della mostra “Avengers: il mito” WOW Spazio Fumetto rimarrà aperto fino all'una di notte per accogliere i ritardatari e tutti gli appassionati che vogliono passare una serata in compagnia dei Vendicatori.

<p><a href="http://http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/a/albertarelli.htm"><strong>Rino Albertarelli</strong></a> (Cesena, 8 giugno 1908 – Milano, 22 settembre 1974) è stato <strong>uno dei padri del fumetto italiano</strong> e senza dubbio uno dei suoi autori più prestigiosi. Disegnatore autodidatta, ha messo il suo <strong>straordinario talento eclettico</strong> al servizio delle storie a fumetti e dell’illustrazione. <strong>Grande interprete del genere avventuroso</strong> in tutte le sue accezioni (si vedano il suo celebre Faust o le sue splendide copertine salgariane), è noto soprattutto per <strong>aver saputo rendere in modo credibile ed efficace l’epopea del West</strong>, che pochi come lui hanno indagato e studiato a fondo (su tutti, il suo indimenticabile Kit Carson e la serie I protagonisti). Fra i promotori e fondatori del Salone Internazionale dei Comics di Bordighera, a testimonianza del suo <strong>impegno culturale nei confronti del fumetto</strong>, è stato il primo Presidente del Salone dei Comics di Lucca. Giovedì 28 maggio alle ore 18:00 verrà presentato il volume "Rino Albertarelli - Maestria e versatilità di un talento innato" pubblicato da <a href="http://www.amicidelfumetto.it/">Anafi</a>, Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell'Illustrazione, <strong>320 pagine a colori</strong> ricchissime di saggi e interventi originali, con un’ampia selezione di storie e illustrazioni, anche inedite, oltre a un ricco apparato crono-bibliografico. Prezzo al pubblico di euro 40,00, acquistabile al bookshiìop di WOW Spazio Fumetto. Interverranno <strong>Ario Albertarelli</strong> - figlio di Rino <strong>Luciano Tamagnini</strong> -curatore del volume <strong>Alfredo Castelli</strong> - sceneggiatore e storico del fumetto Indroduce <strong>Paolo Gallinari</strong>, presidente Anafi</p>

Rino Albertarelli - 28/05/2015

Verrà presentato il volume "Rino Albertarelli - Maestria e versatilità di un talento innato" pubblicato da Anafi

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