<p>Gli anni Ottanta sono stati capaci di produrre una serie di <strong>grandi miti cinematografici.</strong> Si tratta di opere che dopo pi&ugrave; di trent&rsquo;anni hanno ancora schiere di appassionati che conoscono ogni scena del film del cuore, tanto che sono in lavorazione diversi seguiti dei film pi&ugrave; memorabili di quegli anni, dal quinto episodio di Indiana Jones al seguito da Blade Runner, senza dimenticare ovviamente la saga di Star Wars, che negli anni Ottanta si chiamava ancora Guerre Stellari. <strong>Quei film sono riusciti a imprimersi nella memoria degli spettatori anche grazie alle loro musiche</strong>, a temi cos&igrave; azzeccati che basta sentirne un breve accenno per pensare subito all&rsquo;intrepido archeologo <strong>Indiana Jones</strong> o ai viaggi nel tempo di Ritorno al futuro, senza dimenticare un autentico tormentone come &ldquo;NeverEnding Story&rdquo;, la canzone di Giorgio Moroder e e keith Forsey che fu la colonna sonora de <strong>&ldquo;La storia infinita&rdquo;</strong>. Oppure la &ldquo;popeggiante&rdquo; &ldquo;The Goonies &lsquo;R&rsquo; Good Eonough&rdquo; di Cyndi Lauper che accompagnava le gesta eroiche dei piccoli <strong>&ldquo;Goonies&rdquo;</strong> o, ancora, la hit di Ray Parker Jr che fu l&rsquo;altra faccia del successo planetario di un cult come<strong> &ldquo;Ghostbuster&rdquo;</strong>. <strong>Gioved&igrave; 15 giugno, dalle ore 21:00</strong>, Massimo Privitera, direttore del web magazine <a target="_blank" href="http://www.colonnesonore.net/">ColonneSonore.net</a>, guider&agrave; il pubblico attraverso le musiche pi&ugrave; belle dei film degli anni Ottanta, spiegandone i segreti nella composizione e i dietro le quinte, attraverso spezzoni audio e video, oltre che le carriere dei talentuosi compositori che le hanno rese possibili. Si parler&agrave; ovviamente delle musiche di <strong>John Williams</strong>, autore delle colonne sonore dei capolavori di Steven Spielberg <strong>E.T</strong>. e <strong>I predatori dell&rsquo;arca perduta,</strong> senza dimenticare la saga di <strong>Guerre Stellari</strong>, che negli anni Ottanta vede la conclusione della trilogia originale. Williams, cinque volte premio Oscar, ha avuto la rara capacit&agrave; di creare ogni volta musiche in grado di essere immediatamente riconoscibili al pari del film che accompagnano. Tra le altre colonne sonore che verranno raccontate ci sono quella di<strong> Blade Runner,</strong> composta dal musicista greco <strong>Vangelis</strong>, che aveva appena firmato l&rsquo;epico tema di <strong>Momenti di gloria</strong>, e <strong>Ritorno al futuro</strong>, composta da <strong>Alan Silvestri</strong>, frequente collaboratore del regista Robert Zemeckis, per cui firmer&agrave; anche<strong> Chi ha incastrato Roger Rabbit</strong>. Un&rsquo;occasione unica per approfondire un aspetto fondamentale dei film pi&ugrave; amati degli anni Ottanta. In occasione dell&#39;incontro <strong>la mostra <a target="_blank" href="http://www.museowow.it/wow/it/anni-ottanta-in-mostra/"><em>Ottanta nostalgia</em></a> rester&agrave; aperta fino alle ore 23:00. </strong></p>

Le colonne sonore degli anni Ottanta

Viaggio nelle musiche da film

15 giugno 2017

Gli anni Ottanta sono stati capaci di produrre una serie di grandi miti cinematografici. Si tratta di opere che dopo più di trent’anni hanno ancora schiere di appassionati che conoscono ogni scena del film del cuore, tanto che sono in lavorazione diversi seguiti dei film più memorabili di quegli anni, dal quinto episodio di Indiana Jones al seguito da Blade Runner, senza dimenticare ovviamente la saga di Star Wars, che negli anni Ottanta si chiamava ancora Guerre Stellari. Quei film sono riusciti a imprimersi nella memoria degli spettatori anche grazie alle loro musiche, a temi così azzeccati che basta sentirne un breve accenno per pensare subito all’intrepido archeologo Indiana Jones o ai viaggi nel tempo di Ritorno al futuro, senza dimenticare un autentico tormentone come “NeverEnding Story”, la canzone di Giorgio Moroder e e keith Forsey che fu la colonna sonora de “La storia infinita”. Oppure la “popeggiante” “The Goonies ‘R’ Good Eonough” di Cyndi Lauper che accompagnava le gesta eroiche dei piccoli “Goonies” o, ancora, la hit di Ray Parker Jr che fu l’altra faccia del successo planetario di un cult come “Ghostbuster”. Giovedì 15 giugno, dalle ore 21:00, Massimo Privitera, direttore del web magazine ColonneSonore.net, guiderà il pubblico attraverso le musiche più belle dei film degli anni Ottanta, spiegandone i segreti nella composizione e i dietro le quinte, attraverso spezzoni audio e video, oltre che le carriere dei talentuosi compositori che le hanno rese possibili. Si parlerà ovviamente delle musiche di John Williams, autore delle colonne sonore dei capolavori di Steven Spielberg E.T. e I predatori dell’arca perduta, senza dimenticare la saga di Guerre Stellari, che negli anni Ottanta vede la conclusione della trilogia originale. Williams, cinque volte premio Oscar, ha avuto la rara capacità di creare ogni volta musiche in grado di essere immediatamente riconoscibili al pari del film che accompagnano. Tra le altre colonne sonore che verranno raccontate ci sono quella di Blade Runner, composta dal musicista greco Vangelis, che aveva appena firmato l’epico tema di Momenti di gloria, e Ritorno al futuro, composta da Alan Silvestri, frequente collaboratore del regista Robert Zemeckis, per cui firmerà anche Chi ha incastrato Roger Rabbit. Un’occasione unica per approfondire un aspetto fondamentale dei film più amati degli anni Ottanta. In occasione dell'incontro la mostra Ottanta nostalgia resterà aperta fino alle ore 23:00.

Gli anni Ottanta sono stati capaci di produrre una serie di grandi miti cinematografici. Si tratta di opere che dopo più di trent’anni hanno ancora schiere di appassionati che conoscono ogni scena del film del cuore, tanto che sono in lavorazione diversi seguiti dei film più memorabili di quegli anni, dal quinto episodio di Indiana Jones al seguito da Blade Runner, senza dimenticare ovviamente la saga di Star Wars, che negli anni Ottanta si chiamava ancora Guerre Stellari. Quei film sono riusciti a imprimersi nella memoria degli spettatori anche grazie alle loro musiche, a temi così azzeccati che basta sentirne un breve accenno per pensare subito all’intrepido archeologo Indiana Jones o ai viaggi nel tempo di Ritorno al futuro, senza dimenticare un autentico tormentone come “NeverEnding Story”, la canzone di Giorgio Moroder e e keith Forsey che fu la colonna sonora de “La storia infinita”. Oppure la “popeggiante” “The Goonies ‘R’ Good Eonough” di Cyndi Lauper che accompagnava le gesta eroiche dei piccoli “Goonies” o, ancora, la hit di Ray Parker Jr che fu l’altra faccia del successo planetario di un cult come “Ghostbuster”. Giovedì 15 giugno, dalle ore 21:00, Massimo Privitera, direttore del web magazine ColonneSonore.net, guiderà il pubblico attraverso le musiche più belle dei film degli anni Ottanta, spiegandone i segreti nella composizione e i dietro le quinte, attraverso spezzoni audio e video, oltre che le carriere dei talentuosi compositori che le hanno rese possibili. Si parlerà ovviamente delle musiche di John Williams, autore delle colonne sonore dei capolavori di Steven Spielberg E.

T. e I predatori dell’arca perduta, senza dimenticare la saga di Guerre Stellari, che negli anni Ottanta vede la conclusione della trilogia originale. Williams, cinque volte premio Oscar, ha avuto la rara capacità di creare ogni volta musiche in grado di essere immediatamente riconoscibili al pari del film che accompagnano. Tra le altre colonne sonore che verranno raccontate ci sono quella di Blade Runner, composta dal musicista greco Vangelis, che aveva appena firmato l’epico tema di Momenti di gloria, e Ritorno al futuro, composta da Alan Silvestri, frequente collaboratore del regista Robert Zemeckis, per cui firmerà anche Chi ha incastrato Roger Rabbit. Un’occasione unica per approfondire un aspetto fondamentale dei film più amati degli anni Ottanta. In occasione dell'incontro la mostra Ottanta nostalgia resterà aperta fino alle ore 23:00.

ore 21:00 Ingresso libero all’incontro

Ingresso alla mostra 3/5 €