| Incontro inaugurale domenica 15 settembre alle ore 17:00 con Luigi F. Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto, e Loris Cantarelli, direttore editoriale di Fumo di China. Ingresso libero |
Il Corriere dei Ragazzi è stato una testata rivoluzionaria nell’editoria a fumetti italiana, che si è approcciata ai lettori con un nuovo linguaggio, anticipando il giornalismo a fumetti. Tra i suoi filoni più importanti, troviamo le biografie dei grandi campioni dello sport: alternando quelli del passato a nuove promesse ancora all’inizio delle loro straordinarie carriere, in storie scritte e disegnate da grandi artisti del fumetto italiano.
La mostra Storie di Sport. I grandi campioni sul Corriere dei Ragazzi presenta le più belle immagini tratte dalle storie a fumetti, accanto a riproduzioni di fotografie d’epoca e testi biografici che raccontano le vite di questi campioni. In mostra saranno presenti le copertine sportive più belle, grazie ai numeri originali del Corriere dei Ragazzi provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati.
Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.
Nel gennaio 1972 nasce il "Corriere dei Ragazzi", rivista nata con l'idea di rinnovare il "Corriere dei Piccoli". La rivoluzione del settimanale si basa sull'idea che ai ragazzi si possa parlare di qualsiasi cosa, a patto di farlo con il linguaggio adeguato. È così che a fianco dei grandi eroi dell'Avventura e dei personaggi comici ereditati dal Corrierino irrompono nuove serie che raccontano fatti di cronaca o storici con taglio giornalistico, che affiancano rubriche e articoli scritti per portare gradualmente i giovani lettori verso l’età adulta. Il "Corriere dei Piccoli" rimane inizialmente come inserto, ma dopo qualche mese ritorna a essere una testata autonoma. La testata "Corriere dei Ragazzi" prosegue fino al 1976, per poi diventare "Corrier Boy" e, nel 1979, "Corrier Boy Music", fino alla chiusura nel 1984.
Molte storie a fumetti pubblicate regolarmente sul settimanale, anticipano senza clamore quel genere che, più di vent'anni dopo, è stato chiamato comics (o graphic) journalism, giornalismo a fumetti. Un filone particolare e presente con costanza nei primi anni della nuova pubblicazione è quello costituito dalle biografie dei grandi sportivi.
Già nel primo numero è presente una storia di questo ciclo, che prosegue fino al 1974 grazie a maestri come Sergio Toppi, Attilio Micheluzzi, Giancarlo Alessandrini, Mario Uggeri, Ferdinando Tacconi e Aldo Di Gennaro.
I testi sono per la maggior parte firmati dal giornalista sportivo Franco Manocchia, ma ci sono anche storie scritte da Roberto Renzi, Pier Carpi e Alfredo Castelli.
Lo sport non conosce barriere di luogo o di tempo e le storie alternano con attenzione i campioni del passato a quelli contemporanei alla pubblicazione, a volte quasi “scommettendo” su sportivi ancora agli inizi della carriera, ma che dimostreranno doti straordinarie o che proseguiranno negli anni successivi la loro storia di trionfi. Le storie rievocano le vite degli sportivi, spesso focalizzandosi su un episodio cardinale delle loro vite, dall’ultima gara del pilota Juan Manuel Fangio all’infortunio di Gigi Riva.
L’attenzione che il "Corriere dei Ragazzi" riservava allo sport non si esauriva solo nelle storie a fumetti, ma anche in apposite rubriche e soprattutto nelle copertine, che tra il 1972 e il 1973 sono firmate da Franco Bruna, uno dei maestri italiani della caricatura, e che spesso ritraggono campioni sportivi, dal ciclista Eddy Merckx al cestista Dino Meneghin.
In mostra, ad ogni sportivo è dedicato un pannello che presenta le più belle immagini tratte dalle storie a fumetti, accanto a riproduzioni di fotografie d’epoca e testi biografici che raccontano le vite di questi campioni. Saranno inoltre presenti le copertine sportive più belle, grazie ai numeri originali del Corriere dei Ragazzi provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati.
| Incontro inaugurale domenica 15 settembre alle ore 17:00 con Luigi F. Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto, e Loris Cantarelli, direttore editoriale di Fumo di China. Ingresso libero |
Il Corriere dei Ragazzi è stato una testata rivoluzionaria nell’editoria a fumetti italiana, che si è approcciata ai lettori con un nuovo linguaggio, anticipando il giornalismo a fumetti. Tra i suoi filoni più importanti, troviamo le biografie dei grandi campioni dello sport: alternando quelli del passato a nuove promesse ancora all’inizio delle loro straordinarie carriere, in storie scritte e disegnate da grandi artisti del fumetto italiano.
La mostra Storie di Sport. I grandi campioni sul Corriere dei Ragazzi presenta le più belle immagini tratte dalle storie a fumetti, accanto a riproduzioni di fotografie d’epoca e testi biografici che raccontano le vite di questi campioni. In mostra saranno presenti le copertine sportive più belle, grazie ai numeri originali del Corriere dei Ragazzi provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati.
Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.
Nel gennaio 1972 nasce il "Corriere dei Ragazzi", rivista nata con l'idea di rinnovare il "Corriere dei Piccoli". La rivoluzione del settimanale si basa sull'idea che ai ragazzi si possa parlare di qualsiasi cosa, a patto di farlo con il linguaggio adeguato. È così che a fianco dei grandi eroi dell'Avventura e dei personaggi comici ereditati dal Corrierino irrompono nuove serie che raccontano fatti di cronaca o storici con taglio giornalistico, che affiancano rubriche e articoli scritti per portare gradualmente i giovani lettori verso l’età adulta. Il "Corriere dei Piccoli" rimane inizialmente come inserto, ma dopo qualche mese ritorna a essere una testata autonoma. La testata "Corriere dei Ragazzi" prosegue fino al 1976, per poi diventare "Corrier Boy" e, nel 1979, "Corrier Boy Music", fino alla chiusura nel 1984.
Molte storie a fumetti pubblicate regolarmente sul settimanale, anticipano senza clamore quel genere che, più di vent'anni dopo, è stato chiamato comics (o graphic) journalism, giornalismo a fumetti. Un filone particolare e presente con costanza nei primi anni della nuova pubblicazione è quello costituito dalle biografie dei grandi sportivi.
Già nel primo numero è presente una storia di questo ciclo, che prosegue fino al 1974 grazie a maestri come Sergio Toppi, Attilio Micheluzzi, Giancarlo Alessandrini, Mario Uggeri, Ferdinando Tacconi e Aldo Di Gennaro.
Lo sport non conosce barriere di luogo o di tempo e le storie alternano con attenzione i campioni del passato a quelli contemporanei alla pubblicazione, a volte quasi “scommettendo” su sportivi ancora agli inizi della carriera, ma che dimostreranno doti straordinarie o che proseguiranno negli anni successivi la loro storia di trionfi. Le storie rievocano le vite degli sportivi, spesso focalizzandosi su un episodio cardinale delle loro vite, dall’ultima gara del pilota Juan Manuel Fangio all’infortunio di Gigi Riva.
L’attenzione che il "Corriere dei Ragazzi" riservava allo sport non si esauriva solo nelle storie a fumetti, ma anche in apposite rubriche e soprattutto nelle copertine, che tra il 1972 e il 1973 sono firmate da Franco Bruna, uno dei maestri italiani della caricatura, e che spesso ritraggono campioni sportivi, dal ciclista Eddy Merckx al cestista Dino Meneghin.
In mostra, ad ogni sportivo è dedicato un pannello che presenta le più belle immagini tratte dalle storie a fumetti, accanto a riproduzioni di fotografie d’epoca e testi biografici che raccontano le vite di questi campioni. Saranno inoltre presenti le copertine sportive più belle, grazie ai numeri originali del Corriere dei Ragazzi provenienti dall’archivio della Fondazione Franco Fossati.
Mostra a ingresso libero.
Da martedì a venerdì, dalle 15:00 alle 19:00; sabato e domenica, dalle 15:00 alle 20:00; lunedì chiuso.