<p>In occasione di MuseoCity 2021, WOW Spazio Fumetto aveva progettato la riapertura del museo e l&#39;esposizione de <strong><em>L&rsquo;arpa della fanciullezza</em></strong> (nella versione del 1881)&nbsp;di Luigi S&agrave;iler.</p><p>A seguito del peggioramento della situazione sanitaria&nbsp;in Lombardia e della temporanea chiusura degli&nbsp;istituti museali,&nbsp;<strong>MuseoCity 2021 diventa&nbsp;online: in attesa di riaprire, esponiamo sul nostro sito le immagini dell&#39;antologia scolastica di Luigi S&agrave;iler.</strong></p><p>&nbsp;</p><p><em>L&rsquo;arpa della fanciullezza</em> è un&rsquo;<strong>antologia scolastica</strong> pubblicata nel 1859, esposta nella versione definitiva del 1881: testi e poesie per bambini tra i 5 e i 10 anni, raccolti e ordinati dall&rsquo;insegnante milanese di scuola secondaria Luigi Sàiler. Tra mille altre cose, l&rsquo;autore inserisce anche la sua filastrocca <em>La farfalletta</em>, destinata a diventare famosa con il titolo <strong><em>La vispa Teresa</em></strong>. Quei pochi versi, che si appellano al fanciullo per il rispetto della natura e della vita, saranno ripetuti da milioni di bambini per decenni:<strong> stimoleranno interpretazioni, parodie e soluzioni grafiche a numerosi artisti</strong> (Trilussa, Tofano, Apolloni, Finozzi, Scarpelli, Belli). <em>La vispa Teresa</em> diventa un nome emblematico, anche nel Fumetto: Yambo ne scrive un lungo racconto illustrato nel 1914 mentre Sto &ndash; papà del Signor Bonaventura &ndash; la fa protagonista di storie per il &quot;Corriere dei piccoli&quot; nel 1921; si chiama &quot;La vispa Teresa&quot; anche un importante settimanale per ragazze e adolescenti (1947-1953).</p><p>Autore di libri scolastici scritti e compilati con intelligenza, <a target="_blank" href="http://www.lfb.it/fff/giorn/aut/s/sailer.htm"><strong>Sàiler</strong></a> è anche il fondatore e direttore del giornale per ragazzi &quot;Le prime letture&quot; (1870-1878), che anticipa inediti di Antonio Stoppani e molto altro. Denuncia le violazioni del diritto d&rsquo;autore, accusando editori concorrenti del furto letterario de <em>La vispa Teresa</em> e non solo.</p><p>La sua vita (1825-1885) è una delle grandi storie milanesi che un museo cittadino ha il compito di raccontare, recuperandone la memoria dall&rsquo;ombra.</p><p>&nbsp;</p>

Museocity 2021 Online

L'arpa della fanciullezza di Luigi Sàiler

Dal 02 marzo al 07 marzo 2021

In occasione di MuseoCity 2021, WOW Spazio Fumetto aveva progettato la riapertura del museo e l'esposizione de L’arpa della fanciullezza (nella versione del 1881) di Luigi Sàiler.

A seguito del peggioramento della situazione sanitaria in Lombardia e della temporanea chiusura degli istituti museali, MuseoCity 2021 diventa online: in attesa di riaprire, esponiamo sul nostro sito le immagini dell'antologia scolastica di Luigi Sàiler.

 

L’arpa della fanciullezza è un’antologia scolastica pubblicata nel 1859, esposta nella versione definitiva del 1881: testi e poesie per bambini tra i 5 e i 10 anni, raccolti e ordinati dall’insegnante milanese di scuola secondaria Luigi Sàiler. Tra mille altre cose, l’autore inserisce anche la sua filastrocca La farfalletta, destinata a diventare famosa con il titolo La vispa Teresa. Quei pochi versi, che si appellano al fanciullo per il rispetto della natura e della vita, saranno ripetuti da milioni di bambini per decenni: stimoleranno interpretazioni, parodie e soluzioni grafiche a numerosi artisti (Trilussa, Tofano, Apolloni, Finozzi, Scarpelli, Belli). La vispa Teresa diventa un nome emblematico, anche nel Fumetto: Yambo ne scrive un lungo racconto illustrato nel 1914 mentre Sto – papà del Signor Bonaventura – la fa protagonista di storie per il "Corriere dei piccoli" nel 1921; si chiama "La vispa Teresa" anche un importante settimanale per ragazze e adolescenti (1947-1953).

Autore di libri scolastici scritti e compilati con intelligenza, Sàiler è anche il fondatore e direttore del giornale per ragazzi "Le prime letture" (1870-1878), che anticipa inediti di Antonio Stoppani e molto altro. Denuncia le violazioni del diritto d’autore, accusando editori concorrenti del furto letterario de La vispa Teresa e non solo.

La sua vita (1825-1885) è una delle grandi storie milanesi che un museo cittadino ha il compito di raccontare, recuperandone la memoria dall’ombra.

 

In occasione di MuseoCity 2021, WOW Spazio Fumetto aveva progettato la riapertura del museo e l'esposizione de L’arpa della fanciullezza (nella versione del 1881) di Luigi Sàiler.

A seguito del peggioramento della situazione sanitaria in Lombardia e della temporanea chiusura degli istituti museali, MuseoCity 2021 diventa online: in attesa di riaprire, esponiamo sul nostro sito le immagini dell'antologia scolastica di Luigi Sàiler.

 

L’arpa della fanciullezza è un’antologia scolastica pubblicata nel 1859, esposta nella versione definitiva del 1881: testi e poesie per bambini tra i 5 e i 10 anni, raccolti e ordinati dall’insegnante milanese di scuola secondaria Luigi Sàiler. Tra mille altre cose, l’autore inserisce anche la sua filastrocca La farfalletta, destinata a diventare famosa con il titolo La vispa Teresa. Quei pochi versi, che si appellano al fanciullo per il rispetto della natura e della vita, saranno ripetuti da milioni di bambini per decenni: stimoleranno interpretazioni, parodie e soluzioni grafiche a numerosi artisti (Trilussa, Tofano, Apolloni, Finozzi, Scarpelli, Belli). La vispa Teresa diventa un nome emblematico, anche nel Fumetto: Yambo ne scrive un lungo racconto illustrato nel 1914 mentre Sto – papà del Signor Bonaventura – la fa protagonista di storie per il "Corriere dei piccoli" nel 1921; si chiama "La vispa Teresa" anche un importante settimanale per ragazze e adolescenti (1947-1953).

Autore di libri scolastici scritti e compilati con intelligenza, Sàiler è anche il fondatore e direttore del giornale per ragazzi "Le prime letture" (1870-1878), che anticipa inediti di Antonio Stoppani e molto altro. Denuncia le violazioni del diritto d’autore, accusando editori concorrenti del furto letterario de La vispa Teresa e non solo.

La sua vita (1825-1885) è una delle grandi storie milanesi che un museo cittadino ha il compito di raccontare, recuperandone la memoria dall’ombra.

 

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