<p><strong>Kurt Caesar &egrave; stato un grande artista italiano del fumetto e dell&rsquo;illustrazione.</strong> Il suo segno, molto vicino a quello dei maggiori nomi dei <em>comics</em> statunitensi, come Alex Raymond, &egrave; ricordato non solo per il realismo e il dettaglio con cui rappresentava i personaggi e le azioni, ma anche per l&rsquo;abilit&agrave; con cui riportava sulla carta qualunque tipo di mezzo meccanico, reale o fantascientifico.<br />La mostra &ldquo;Kurt Caesar, nell&rsquo;infinito e oltre&rdquo; racconta <strong>l&rsquo;arte di questo straordinario disegnatore a cinquant&rsquo;anni dalla sua scomparsa</strong>, attraverso splendide tavole originali esposte per la prima volta e una selezione delle pi&ugrave; importanti pubblicazioni a cui ha collaborato.</p><p>La mostra &egrave;&nbsp; realizzata con la collaborazione dell&rsquo;<strong>Associazione Amici de &ldquo;Il Vittorioso&rdquo;.</strong></p><p>&nbsp;</p><p><strong><em>Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.</em></strong></p><p>&nbsp;</p><p>Nell&#39;esposizione&nbsp;<strong>&ldquo;Kurt Caesar, nell&rsquo;infinito e oltre&rdquo;</strong> vengono esposte per la prima volta tavole originali da tre momenti diversi della carriera dell&rsquo;artista, grazie alla preziosa collaborazione degli Eredi Caesar. Il primo &egrave; la storia &ldquo;I prigionieri del Polo&rdquo; (1957),&nbsp;che ripercorre la celebre spedizione del dirigibile Italia, su testi di Roudolph, nome d&rsquo;arte di Raoul Traverso, uno sceneggiatore che, come Caesar, ha collaborato per molti anni al <em>Vittorioso</em> e al <em>Giornalino</em>, sceneggiando anche numerose storie ispirate da celebri romanzi.</p><p>Gli splendidi doppi &ldquo;paginoni&rdquo; per il <em>Messaggero dei Ragazzi</em> sono l&rsquo;occasione per ammirare l&rsquo;eccezionale bravura nel disegnare mezzi meccanici, mettendo anche in risalto quanto Caesar facesse attenzione alla documentazione per mostrare ai lettori carri, aeroplani e sottomarini.</p><p>L&rsquo;ultima opera di Caesar &egrave; un ciclo di tre storie di guerra che vengono pubblicate in parte nella serie dell&rsquo;editore Camillo Conti <em>Albi dell&rsquo;avventura</em> (1975), e in parte, qualche anno dopo, nella serie <em>Comics del Tricolore</em> dell&rsquo;editore Ciarrapico. I testi sono di Dino De Rugeriis, scrittore e traduttore.</p><p>Assieme alle tavole originali, la mostra espone, grazie all&rsquo;archivio della Fondazione Franco Fossati e alla collaborazione dell&rsquo;Associazione Amici de &ldquo;Il Vittorioso&rdquo;, una selezione di pubblicazioni a cui Kurt Caesar ha collaborato: <em>Il Vittorioso</em>, con storie a fumetti, copertine e &ldquo;paginoni&rdquo;, i giornali <em>I tre porcellini</em>,<em> Paperino</em> e <em>Topolino</em> (che nell&rsquo;anteguerra pubblicavano anche grandi fumetti d&rsquo;avventura), <em>Il Giornale delle Meraviglie </em>(dal 1937), che grazie all&rsquo;enorme formato valorizz&ograve; al meglio le illustrazioni di Caesar, le copertine per <em>Urania</em> (dai primi numeri del 1952 al 1957) e per la rivista <em>Oltre il cielo</em> (dal 1957) dedicata allo spazio e all&rsquo;astronautica, per <em>Perry Rhodan</em> e tante altre.</p><p>&nbsp;</p>

Kurt Caesar. Nell’infinito e oltre

Mostra dedicata al grande artista italiano del fumetto e dell’illustrazione

Dal 26 ottobre al 01 dicembre 2024

Kurt Caesar è stato un grande artista italiano del fumetto e dell’illustrazione. Il suo segno, molto vicino a quello dei maggiori nomi dei comics statunitensi, come Alex Raymond, è ricordato non solo per il realismo e il dettaglio con cui rappresentava i personaggi e le azioni, ma anche per l’abilità con cui riportava sulla carta qualunque tipo di mezzo meccanico, reale o fantascientifico.
La mostra “Kurt Caesar, nell’infinito e oltre” racconta l’arte di questo straordinario disegnatore a cinquant’anni dalla sua scomparsa, attraverso splendide tavole originali esposte per la prima volta e una selezione delle più importanti pubblicazioni a cui ha collaborato.

La mostra è  realizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici de “Il Vittorioso”.

 

Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.

 

Nell'esposizione “Kurt Caesar, nell’infinito e oltre” vengono esposte per la prima volta tavole originali da tre momenti diversi della carriera dell’artista, grazie alla preziosa collaborazione degli Eredi Caesar. Il primo è la storia “I prigionieri del Polo” (1957), che ripercorre la celebre spedizione del dirigibile Italia, su testi di Roudolph, nome d’arte di Raoul Traverso, uno sceneggiatore che, come Caesar, ha collaborato per molti anni al Vittorioso e al Giornalino, sceneggiando anche numerose storie ispirate da celebri romanzi.

Gli splendidi doppi “paginoni” per il Messaggero dei Ragazzi sono l’occasione per ammirare l’eccezionale bravura nel disegnare mezzi meccanici, mettendo anche in risalto quanto Caesar facesse attenzione alla documentazione per mostrare ai lettori carri, aeroplani e sottomarini.

L’ultima opera di Caesar è un ciclo di tre storie di guerra che vengono pubblicate in parte nella serie dell’editore Camillo Conti Albi dell’avventura (1975), e in parte, qualche anno dopo, nella serie Comics del Tricolore dell’editore Ciarrapico. I testi sono di Dino De Rugeriis, scrittore e traduttore.

Assieme alle tavole originali, la mostra espone, grazie all’archivio della Fondazione Franco Fossati e alla collaborazione dell’Associazione Amici de “Il Vittorioso”, una selezione di pubblicazioni a cui Kurt Caesar ha collaborato: Il Vittorioso, con storie a fumetti, copertine e “paginoni”, i giornali I tre porcellini, Paperino e Topolino (che nell’anteguerra pubblicavano anche grandi fumetti d’avventura), Il Giornale delle Meraviglie (dal 1937), che grazie all’enorme formato valorizzò al meglio le illustrazioni di Caesar, le copertine per Urania (dai primi numeri del 1952 al 1957) e per la rivista Oltre il cielo (dal 1957) dedicata allo spazio e all’astronautica, per Perry Rhodan e tante altre.

 

Kurt Caesar è stato un grande artista italiano del fumetto e dell’illustrazione. Il suo segno, molto vicino a quello dei maggiori nomi dei comics statunitensi, come Alex Raymond, è ricordato non solo per il realismo e il dettaglio con cui rappresentava i personaggi e le azioni, ma anche per l’abilità con cui riportava sulla carta qualunque tipo di mezzo meccanico, reale o fantascientifico.
La mostra “Kurt Caesar, nell’infinito e oltre” racconta l’arte di questo straordinario disegnatore a cinquant’anni dalla sua scomparsa, attraverso splendide tavole originali esposte per la prima volta e una selezione delle più importanti pubblicazioni a cui ha collaborato.

La mostra è  realizzata con la collaborazione dell’Associazione Amici de “Il Vittorioso”.

 

Esposizione realizzata con il contributo di Regione Lombardia.

 

Nell'esposizione “Kurt Caesar, nell’infinito e oltre” vengono esposte per la prima volta tavole originali da tre momenti diversi della carriera dell’artista, grazie alla preziosa collaborazione degli Eredi Caesar. Il primo è la storia “I prigionieri del Polo” (1957), che ripercorre la celebre spedizione del dirigibile Italia, su testi di Roudolph, nome d’arte di Raoul Traverso, uno sceneggiatore che, come Caesar, ha collaborato per molti anni al Vittorioso e al Giornalino, sceneggiando anche numerose storie ispirate da celebri romanzi.

Gli splendidi doppi “paginoni” per il Messaggero dei Ragazzi sono l’occasione per ammirare l’eccezionale bravura nel disegnare mezzi meccanici, mettendo anche in risalto quanto Caesar facesse attenzione alla documentazione per mostrare ai lettori carri, aeroplani e sottomarini.

L’ultima opera di Caesar è un ciclo di tre storie di guerra che vengono pubblicate in parte nella serie dell’editore Camillo Conti Albi dell’avventura (1975), e in parte, qualche anno dopo, nella serie Comics del Tricolore dell’editore Ciarrapico.

I testi sono di Dino De Rugeriis, scrittore e traduttore.

Assieme alle tavole originali, la mostra espone, grazie all’archivio della Fondazione Franco Fossati e alla collaborazione dell’Associazione Amici de “Il Vittorioso”, una selezione di pubblicazioni a cui Kurt Caesar ha collaborato: Il Vittorioso, con storie a fumetti, copertine e “paginoni”, i giornali I tre porcellini, Paperino e Topolino (che nell’anteguerra pubblicavano anche grandi fumetti d’avventura), Il Giornale delle Meraviglie (dal 1937), che grazie all’enorme formato valorizzò al meglio le illustrazioni di Caesar, le copertine per Urania (dai primi numeri del 1952 al 1957) e per la rivista Oltre il cielo (dal 1957) dedicata allo spazio e all’astronautica, per Perry Rhodan e tante altre.

 

Mostra a ingresso libero.

Da martedì a venerdì, dalle 15:00 alle 19:00; sabato e domenica, dalle 14:00 alle 19:00; lunedì chiuso.