DIABOLIK: LA MOSTRA - IL PASSATO, IL PRESENTE, IL FUTURO è un grande percorso espositivo che racconta cinquantaquattro anni di puro mito attraverso tavole originali, albi d’epoca, pubblicazioni, libri, gadget, memorabilia, ricostruzioni 3D e video. Un percorso che si completa con inserti e approfondimenti multimediali attivabili attraverso l’APP ufficiale Diabolik.it, scaricabile gratuitamente. Il visitatore potrà interagire con l’allestimento attraverso QR-Code e la Realtà Aumentata per scoprire contenuti extra e tentare di aprire virtualmente la cassaforte battendo Diabolik sul tempo. Grazie alla collaborazione con Astorina, Diabolik Club, Il CerchioGiallo, GlobalMedia e Pixartprinting, sarà possibile visitare la più grande retrospettiva mai dedicata al criminale più affascinante del fumetto, con uno sguardo al futuro, in un percorso che parte dalla letteratura di genere che ispirò Diabolik alle sorelle Giussani fino ad arrivare ai progetti futuri passando per l’evoluzione grafica e psicologica del personaggio. Novembre 1962: il primo numero di Diabolik, intitolato Il Re del Terrore, esce nelle edicole italiane. Il fumetto italiano non sarà più lo stesso. Dietro una copertina con una donna urlante sovrastata da due occhi minacciosi c'è una storia avvincente, un vero e proprio giallo in cui un assassino imprendibile è in lotta contro le forze dell'ordine. Anche il formato è qualcosa di nuovo: solo due o tre vignette a pagina. Dietro a tanto coraggio editoriale, premiato dai lettori con un sempre crescente successo, ci sono due sorelle: Angela e Luciana Giussani. Leggenda vuole che l’idea sia venuta ad Angela che, vedendo i pendolari della stazione di Cadorna leggere romanzi gialli tascabili, si sia fatta affascinare dall’idea di creare storie a fumetti con protagonista un’inafferrabile ladro. Proprio da qui prende il via la mostra, con una sezione interamente dedicata ai criminali protagonisti dei classici gialli che hanno ispirato la creazione di Diabolik influenzando generazioni intere di sceneggiatori e disegnatori, da Fantômas ad Arsène Lupin, senza dimenticare alcune tra le primissime pubblicazioni della casa editrice Astorina, dove fanno capolino le prime pubblicità di Diabolik. La prima storia di Diabolik viene esposta nelle sue tre versioni mostrate attraverso le tavole e gli albi originali. La prima è quella del misterioso Zarcone, artista scomparso nel nulla, cui segue nel 1964 la stessa storia ridisegnata da Gino Marchesi e nel 2001 un vero e proprio remake scritto da Alfredo Castelli e disegnato da Giuseppe Palumbo, creato per festeggiare i primi quarant'anni di Diabolik. Particolarmente prezioso il n. 1 originale, vera e propria chicca ricercata dai collezionisti di tutto il mondo. Grazie all’esposizione di magnifiche tavole originali saranno poi presentate le dieci storie fondamentali di Diabolik e presentati i tre grandi protagonisti della serie: Diabolik, Eva Kant e l'ispettore Ginko, scoprendo come sono cambiati nel tempo, senza dimenticare altri personaggi che hanno saputo lasciare il segno, come la piccola Bettina e il boss criminale King ed Altea, fidanzata di Ginko. Per immergersi ancora di più nel mondo delle oltre 800 avventure di Diabolik, il visitatore potrà interagire con l’installazione multimediale realizzata in collaborazione con GlobalMedia. Grazie a un pannello touchscreen sarà possibile scoprire il database segreto di Diabolik che racchiude tutte le copertine uscite dal 1962 fino ad oggi, sfogliando anche una selezione delle pagine più avvincenti, ricercare la propria avventura preferita attraverso l’inserimento del titolo o poter visualizzare se nella quarta di copertina, dove storicamente compaiono i protagonisti di ogni avventura, c’è un personaggio con il proprio nome. La sezione “Il mondo di Diabolik” passa in rassegna tutti gli aspetti che rendono la figura di Diabolik e le sue avventure così uniche: i rifugi, i trucchi che inventa per portare a termine un colpo, le trappole, la sua inconfondibile tuta nera, le armi e gli strumenti del mestiere, le maschere con cui lui ed Eva possono assumere le sembianze di chiunque. Non può poi mancare uno spazio speciale dedicato alla città di Clerville, uno dei luoghi immaginari più amati del mondo del fumetto dove un totem darà la possibilità ai visitatori di poter interagire con la mappa virtuale della città, e alla sua mitica Jaguar E nera con cui sparisce nel nulla dopo essere scappato per l‘ennesima volta a Ginko (in mostra alcuni modellini della macchina che svelano tutti i trucchi). Diabolik nel corso del tempo è diventato un vero fenomeno di costume: non sono mancate le apparizioni sulla carta stampata, ma ancora più frequenti sono stati i casi in cui le avventure di Diabolik hanno preso spunto dalla realtà, senza dimenticare le tante campagne dedicate a temi come l'abbandono degli animali e il doping. L’avventura editoriale di Diabolik è testimoniata dall’esposizione dei vari albi nei vari formati in cui sono state pubblicate le storie, dal classico albo pocket ai volumi, strisce realizzate per i quotidiani, album di figurine e naturalmente le edizioni straniere tradotte, per esempio, in lingua Tamil o pubblicate in Bielorussia, spesso caratterizzate da curiosi cambiamenti e modifiche rispetto alle storie italiane. Il Re del Terrore è stato tra i primi character italiani a guadagnarsi uno spazio fondamentale nel mondo dei gadget: grazie agli appassionati del Diabolik Club la mostra espone decine di magliette, borse, figurine, libri, profumi, cartoline e tutto ciò che è stato prodotto con Diabolik come testimonial. Dalla carta stampata, Diabolik è stato protagonista di un film, diretto da Mario Bava nel 1968, di una serie animata prodotta nel 2000 e prossimamente dell’attesissima serie televisiva prodotta da Sky, tutte raccontate in mostra attraverso interessanti "dietro le quinte" e testimonianze video. Non mancano poi video musicali (Beastie Boys, Tiromancino, Mesmerize), videogiochi (dai primi della Simulmondo fino al più recente The Original Sin), parodie (con Totò e Arriva Dorellik) e tanto altro raccontato in un'installazione interattiva diabolika, realizzata da GlobalMedia. I visitatori potranno inoltre ascoltare, seduti comodamente su diabolike poltroncine, il “radiofumetto” delle avventure del Re del Terrore e scoprire la storia delle sue creatrici Angela e Luciana Giussani nel documentario Le sorelle diabolike, prodotto nel 2008. Dopo uno spazio dedicato ai tanti personaggi nati sulla scia dello straordinario successo di Diabolik, tutti con la K nel nome, e alle parodie più riuscite, come lo spassoso Ratolik di Leo Ortolani e Paperinik, l'ultima parte della mostra ospita tutto quello che va Oltre Diabolik, con l'esposizione di tavole in cui il personaggio è stato interpretato da grandi maestri del fumetto che non lo avevano mai disegnato, e una sezione dedicata a DK, un progetto editoriale concretizzatosi nel 2015: una “versione parallela” di Diabolik, un’alternativa al personaggio classico rivolta a un pubblico nuovo, raccontata in mostra attraverso l'esposizione di alcune delle tavole più belle e delle copertine originali. A chiudere la mostra saranno presenti in anteprima assoluta alcune pagine tratte dai prossimi numeri della serie: il modo migliore per chiudere un percorso unico che parte dall'ormai lontano 1962 e arriva fino a domani e oltre. Grazie alla collaborazione di Pixartprinting la mostra sarà arricchita da ingrandimenti scenografici e allestimenti realizzati per l'occasione.
DIABOLIK: LA MOSTRA - IL PASSATO, IL PRESENTE, IL FUTURO è un grande percorso espositivo che racconta cinquantaquattro anni di puro mito attraverso tavole originali, albi d’epoca, pubblicazioni, libri, gadget, memorabilia, ricostruzioni 3D e video. Un percorso che si completa con inserti e approfondimenti multimediali attivabili attraverso l’APP ufficiale Diabolik.it, scaricabile gratuitamente. Il visitatore potrà interagire con l’allestimento attraverso QR-Code e la Realtà Aumentata per scoprire contenuti extra e tentare di aprire virtualmente la cassaforte battendo Diabolik sul tempo. Grazie alla collaborazione con Astorina, Diabolik Club, Il CerchioGiallo, GlobalMedia e Pixartprinting, sarà possibile visitare la più grande retrospettiva mai dedicata al criminale più affascinante del fumetto, con uno sguardo al futuro, in un percorso che parte dalla letteratura di genere che ispirò Diabolik alle sorelle Giussani fino ad arrivare ai progetti futuri passando per l’evoluzione grafica e psicologica del personaggio. Novembre 1962: il primo numero di Diabolik, intitolato Il Re del Terrore, esce nelle edicole italiane. Il fumetto italiano non sarà più lo stesso. Dietro una copertina con una donna urlante sovrastata da due occhi minacciosi c'è una storia avvincente, un vero e proprio giallo in cui un assassino imprendibile è in lotta contro le forze dell'ordine. Anche il formato è qualcosa di nuovo: solo due o tre vignette a pagina. Dietro a tanto coraggio editoriale, premiato dai lettori con un sempre crescente successo, ci sono due sorelle: Angela e Luciana Giussani. Leggenda vuole che l’idea sia venuta ad Angela che, vedendo i pendolari della stazione di Cadorna leggere romanzi gialli tascabili, si sia fatta affascinare dall’idea di creare storie a fumetti con protagonista un’inafferrabile ladro. Proprio da qui prende il via la mostra, con una sezione interamente dedicata ai criminali protagonisti dei classici gialli che hanno ispirato la creazione di Diabolik influenzando generazioni intere di sceneggiatori e disegnatori, da Fantômas ad Arsène Lupin, senza dimenticare alcune tra le primissime pubblicazioni della casa editrice Astorina, dove fanno capolino le prime pubblicità di Diabolik. La prima storia di Diabolik viene esposta nelle sue tre versioni mostrate attraverso le tavole e gli albi originali. La prima è quella del misterioso Zarcone, artista scomparso nel nulla, cui segue nel 1964 la stessa storia ridisegnata da Gino Marchesi e nel 2001 un vero e proprio remake scritto da Alfredo Castelli e disegnato da Giuseppe Palumbo, creato per festeggiare i primi quarant'anni di Diabolik. Particolarmente prezioso il n. 1 originale, vera e propria chicca ricercata dai collezionisti di tutto il mondo. Grazie all’esposizione di magnifiche tavole originali saranno poi presentate le dieci storie fondamentali di Diabolik e presentati i tre grandi protagonisti della serie: Diabolik, Eva Kant e l'ispettore Ginko, scoprendo come sono cambiati nel tempo, senza dimenticare altri personaggi che hanno saputo lasciare il segno, come la piccola Bettina e il boss criminale King ed Altea, fidanzata di Ginko. Per immergersi ancora di più nel mondo delle oltre 800 avventure di Diabolik, il visitatore potrà interagire con l’installazione multimediale realizzata in collaborazione con GlobalMedia. Grazie a un pannello touchscreen sarà possibile scoprire il database segreto di Diabolik che racchiude tutte le copertine uscite dal 1962 fino ad oggi, sfogliando anche una selezione delle pagine più avvincenti, ricercare la propria avventura preferita attraverso l’inserimento del titolo o poter visualizzare se nella quarta di copertina, dove storicamente compaiono i protagonisti di ogni avventura, c’è un personaggio con il proprio nome. La sezione “Il mondo di Diabolik” passa in rassegna tutti gli aspetti che rendono la figura di Diabolik e le sue avventure così uniche: i rifugi, i trucchi che inventa per portare a termine un colpo, le trappole, la sua inconfondibile tuta nera, le armi e gli strumenti del mestiere, le maschere con cui lui ed Eva possono assumere le sembianze di chiunque. Non può poi mancare uno spazio speciale dedicato alla città di Clerville, uno dei luoghi immaginari più amati del mondo del fumetto dove un totem darà la possibilità ai visitatori di poter interagire con la mappa virtuale della città, e alla sua mitica Jaguar E nera con cui sparisce nel nulla dopo essere scappato per l‘ennesima volta a Ginko (in mostra alcuni modellini della macchina che svelano tutti i trucchi). Diabolik nel corso del tempo è diventato un vero fenomeno di costume: non sono mancate le apparizioni sulla carta stampata, ma ancora più frequenti sono stati i casi in cui le avventure di Diabolik hanno preso spunto dalla realtà, senza dimenticare le tante campagne dedicate a temi come l'abbandono degli animali e il doping.
Ingresso intero 5 euro, ridotto 3 euro (bambini fino ai 10 anni, over 65, tesserati WOW), convenzionati 4 euro Orario: da martedì a venerdì, ore 15-19; sabato e domenica, ore 15-20. Lunedì chiuso