Continuano gli appuntamenti di WOW Che Aperitivo, la rubrica di incontri in diretta sulla pagina facebook di WOW Spazio Fumetto.
Giovedì 9 luglio parleremo con Vincenzo Sparagna, Maila Navarra, Giorgio Franzaroli, Filippo Scozzari e Pablo Echaurren di Frigolandia e dei 40 anni di Frigidaire.
40 anni fa nasceva Frigidaire: la mitica rivista che parlava di fumetto, giornalismo, musica e satira - caratterizzata da una grafica che univa la leggibilità all’eleganza - sorgeva dall'esperienza e dalle ceneri de Il Cannibale di Stefano Tamburini. Ora il suo immenso archivio, 50 tonnellate di materiali unici e di immenso valore storico, rischia di andare disperso.
Il comune di Giano dell'Umbria a marzo - in piena emergenza COVID - ha sfrattato Frigolandia, l'entità che ha raccolto l'eredità e la storia di Frigidaire e dei suoi collaboratori, dallo spazio che occupa con regolare contratto dal 2005, contratto da poco rinnovato. Di fatto ha sfrattato quello che può essere considerato il museo dell'underground italiano: un patrimonio di ben 500 originali esposti e 4000 archiviati.
Il primo numero di Frigidaire è apparso in edicola il 28 ottobre 1980 e, con alterne vicende, è stato pubblicato fino al 2008. Già dalla sua presentazione a Lucca si capì che era un magazine diverso da tutti gli altri, a cominciare dai suoi collaboratori. Accanto a Vincenzo Sparagna e Filippo Scozzari c'erano Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli ma anche Silvio Cadelo, José Muñoz, Igort, Giorgio Carpinteri e Marc Carò. Sulle sue pagine debuttarono personaggi come Zanardi di Pazienza e Ranxerox di Stefano Tamburini, Joe Galaxy e Squeak the mouse di Massimo Mattioli, oltre ad autori oggi amatissimi come Giuseppe Palumbo, Danilo Maramotti, Davide Toffolo.
Frigidaire, come afferma Sparagna, era una rivista che cercava di vedere la realtà con gli occhi del futuro, ed è per questo che ancora oggi quando se ne legge un numero lo si trova tremendamente attuale.
Ma cosa è la Repubblica di Frigolandia? È la Prima Repubblica Marinara di Montagna. Nata nel 2005, da quando Sparagna si è traferito a Giano dell'Umbria è ha preso in affitto una ex colonia dei Balilla abbandonata è l'ha trasformata in un parco della fantasia ma, soprattutto, nell'archivio dell'avventura di Frigidaire e di Primo Carnera Editore: qui sono conservate tavole storiche ma anche inediti dei grandi coautori di Frigidaire, oltre a essere la sede della redazione del nuovo Frigidaire e de Il Nuovo Male. Qui vengono immaginate le mostre che raccontano l'avventura di una rivista diversa, create monografie e immaginate nuove avventure. Frigolandia, come è scritto nel suo statuto, è un progetto megalomane, perché pensa in grande, ma per nulla matto, perché matto è chi nel mondo globale pensa in piccolo.
Per difendere Frigolandia dallo sfratto è stata aperta una petizione online che si può firmare a questo link.
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Giovedì 9 luglio parleremo con Vincenzo Sparagna, Maila Navarra, Giorgio Franzaroli, Filippo Scozzari e Pablo Echaurren di Frigolandia e dei 40 anni di Frigidaire.
40 anni fa nasceva Frigidaire: la mitica rivista che parlava di fumetto, giornalismo, musica e satira - caratterizzata da una grafica che univa la leggibilità all’eleganza - sorgeva dall'esperienza e dalle ceneri de Il Cannibale di Stefano Tamburini. Ora il suo immenso archivio, 50 tonnellate di materiali unici e di immenso valore storico, rischia di andare disperso.
Il comune di Giano dell'Umbria a marzo - in piena emergenza COVID - ha sfrattato Frigolandia, l'entità che ha raccolto l'eredità e la storia di Frigidaire e dei suoi collaboratori, dallo spazio che occupa con regolare contratto dal 2005, contratto da poco rinnovato. Di fatto ha sfrattato quello che può essere considerato il museo dell'underground italiano: un patrimonio di ben 500 originali esposti e 4000 archiviati.
Il primo numero di Frigidaire è apparso in edicola il 28 ottobre 1980 e, con alterne vicende, è stato pubblicato fino al 2008. Già dalla sua presentazione a Lucca si capì che era un magazine diverso da tutti gli altri, a cominciare dai suoi collaboratori. Accanto a Vincenzo Sparagna e Filippo Scozzari c'erano Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Massimo Mattioli ma anche Silvio Cadelo, José Muñoz, Igort, Giorgio Carpinteri e Marc Carò. Sulle sue pagine debuttarono personaggi come Zanardi di Pazienza e Ranxerox di Stefano Tamburini, Joe Galaxy e Squeak the mouse di Massimo Mattioli, oltre ad autori oggi amatissimi come Giuseppe Palumbo, Danilo Maramotti, Davide Toffolo.
Frigidaire, come afferma Sparagna, era una rivista che cercava di vedere la realtà con gli occhi del futuro, ed è per questo che ancora oggi quando se ne legge un numero lo si trova tremendamente attuale.
Ma cosa è la Repubblica di Frigolandia? È la Prima Repubblica Marinara di Montagna. Nata nel 2005, da quando Sparagna si è traferito a Giano dell'Umbria è ha preso in affitto una ex colonia dei Balilla abbandonata è l'ha trasformata in un parco della fantasia ma, soprattutto, nell'archivio dell'avventura di Frigidaire e di Primo Carnera Editore: qui sono conservate tavole storiche ma anche inediti dei grandi coautori di Frigidaire, oltre a essere la sede della redazione del nuovo Frigidaire e de Il Nuovo Male. Qui vengono immaginate le mostre che raccontano l'avventura di una rivista diversa, create monografie e immaginate nuove avventure. Frigolandia, come è scritto nel suo statuto, è un progetto megalomane, perché pensa in grande, ma per nulla matto, perché matto è chi nel mondo globale pensa in piccolo.
Per difendere Frigolandia dallo sfratto è stata aperta una petizione online che si può firmare a questo link.
Dalle 18:00 - Diretta online sulla pagina Facebook di WOW Spazio Fumetto