<p><strong>Sabato 24 ottobre alle ore 17:30 Luigi F. Bona e Rossella Traversa incontrano Giorgio Franzaroli, in occasione della presentazione di <em><a href="https://popedizioni.it/prodotto/orrido-famigliare/">Orrido famigliare</a></em></strong>, il primo romanzo a fumetti del vignettista pubblicato da <a href="https://popedizioni.it/">Pop Edizioni</a>.</p><p>Gi&agrave; sceneggiatore di Cattivik e Lupo Alberto nonch&eacute; autore per &quot;Frigidaire&quot;, &quot;Comix&quot;, &quot;Linus&quot;, &quot;Cuore&quot;, &quot;L&rsquo;Unit&agrave;&quot; e &quot;Il Fatto Quotidiano&quot;, <strong>Franzaroli approda al romanzo a fumetti con un racconto intimo ed epico che ripercorre le vicende famigliari durante la Seconda guerra mondiale</strong>, fra l&rsquo;Emilia e l&rsquo;Istria.</p><p>&nbsp;</p><p>A Montese, piccolo comune arroccato sull&rsquo;Appennino modenese, c&rsquo;&egrave; la casa dei nonni, la casa dei boschi e delle lucciole. Montese&nbsp;&egrave; al centro di quella che fu la Linea Gotica, il punto in cui si stanziarono le truppe tedesche e gli Alleati cercarono il passaggio decisivo dalla valle del Reno a quella del Panaro.<br />Molti anni dopo questi fatti terribili, mentre il piccolo Giorgio e il padre vanno a raccogliere legna, si imbattono in una grotta servita da rifugio durante i bombardamenti americani, scavata proprio dal nonno Riccardo. Da qui prende forma il racconto mozzafiato di quegli anni implacabili: i bombardamenti degli Alleati, l&rsquo;occupazione tedesca, e ancora prima l&rsquo;esperienza istriana, quando Riccardo lavorava ad Arsia (oggi Ra&scaron;a, in Croazia) come minatore, pagando con le mansioni pi&ugrave; pericolose e umili il rifiuto di prendere la tessera del partito fascista. Evocate da disegni straordinari affiorano le discriminazioni e le persecuzioni verso i croati, l&rsquo;amarezza di essere improvvisamente considerati delatori e&nbsp;la vendetta dei titini. La paura della ritorsione indiscriminata e delle foibe costringe Lucia e Riccardo a scappare, lasciando tutto quello che hanno per raggiungere Montese, dove di nuovo sprofonderanno nel ruolo di &ldquo;indesiderabili&rdquo;, in quanto profughi istriani.</p><p><br />Franzaroli con questo lavoro compie un passaggio poetico decisivo dal registro della satira a quello del racconto, senza perdere nulla delle tonalit&agrave; grottesche che gli sono proprie. Un bellissimo omaggio a una generazione eccezionale.</p><p>&nbsp;</p>

Presentazione di Orrido Famigliare - Una storia a fumetti

Luigi F. Bona e Rossella Traversa incontrano Giorgio Franzaroli

24 ottobre 2020

Sabato 24 ottobre alle ore 17:30 Luigi F. Bona e Rossella Traversa incontrano Giorgio Franzaroli, in occasione della presentazione di Orrido famigliare, il primo romanzo a fumetti del vignettista pubblicato da Pop Edizioni.

Già sceneggiatore di Cattivik e Lupo Alberto nonché autore per "Frigidaire", "Comix", "Linus", "Cuore", "L’Unità" e "Il Fatto Quotidiano", Franzaroli approda al romanzo a fumetti con un racconto intimo ed epico che ripercorre le vicende famigliari durante la Seconda guerra mondiale, fra l’Emilia e l’Istria.

 

A Montese, piccolo comune arroccato sull’Appennino modenese, c’è la casa dei nonni, la casa dei boschi e delle lucciole. Montese è al centro di quella che fu la Linea Gotica, il punto in cui si stanziarono le truppe tedesche e gli Alleati cercarono il passaggio decisivo dalla valle del Reno a quella del Panaro.
Molti anni dopo questi fatti terribili, mentre il piccolo Giorgio e il padre vanno a raccogliere legna, si imbattono in una grotta servita da rifugio durante i bombardamenti americani, scavata proprio dal nonno Riccardo. Da qui prende forma il racconto mozzafiato di quegli anni implacabili: i bombardamenti degli Alleati, l’occupazione tedesca, e ancora prima l’esperienza istriana, quando Riccardo lavorava ad Arsia (oggi Raša, in Croazia) come minatore, pagando con le mansioni più pericolose e umili il rifiuto di prendere la tessera del partito fascista. Evocate da disegni straordinari affiorano le discriminazioni e le persecuzioni verso i croati, l’amarezza di essere improvvisamente considerati delatori e la vendetta dei titini. La paura della ritorsione indiscriminata e delle foibe costringe Lucia e Riccardo a scappare, lasciando tutto quello che hanno per raggiungere Montese, dove di nuovo sprofonderanno nel ruolo di “indesiderabili”, in quanto profughi istriani.


Franzaroli con questo lavoro compie un passaggio poetico decisivo dal registro della satira a quello del racconto, senza perdere nulla delle tonalità grottesche che gli sono proprie. Un bellissimo omaggio a una generazione eccezionale.

 

Sabato 24 ottobre alle ore 17:30 Luigi F. Bona e Rossella Traversa incontrano Giorgio Franzaroli, in occasione della presentazione di Orrido famigliare, il primo romanzo a fumetti del vignettista pubblicato da Pop Edizioni.

Già sceneggiatore di Cattivik e Lupo Alberto nonché autore per "Frigidaire", "Comix", "Linus", "Cuore", "L’Unità" e "Il Fatto Quotidiano", Franzaroli approda al romanzo a fumetti con un racconto intimo ed epico che ripercorre le vicende famigliari durante la Seconda guerra mondiale, fra l’Emilia e l’Istria.

 

A Montese, piccolo comune arroccato sull’Appennino modenese, c’è la casa dei nonni, la casa dei boschi e delle lucciole. Montese è al centro di quella che fu la Linea Gotica, il punto in cui si stanziarono le truppe tedesche e gli Alleati cercarono il passaggio decisivo dalla valle del Reno a quella del Panaro.
Molti anni dopo questi fatti terribili, mentre il piccolo Giorgio e il padre vanno a raccogliere legna, si imbattono in una grotta servita da rifugio durante i bombardamenti americani, scavata proprio dal nonno Riccardo. Da qui prende forma il racconto mozzafiato di quegli anni implacabili: i bombardamenti degli Alleati, l’occupazione tedesca, e ancora prima l’esperienza istriana, quando Riccardo lavorava ad Arsia (oggi Raša, in Croazia) come minatore, pagando con le mansioni più pericolose e umili il rifiuto di prendere la tessera del partito fascista.

Evocate da disegni straordinari affiorano le discriminazioni e le persecuzioni verso i croati, l’amarezza di essere improvvisamente considerati delatori e la vendetta dei titini. La paura della ritorsione indiscriminata e delle foibe costringe Lucia e Riccardo a scappare, lasciando tutto quello che hanno per raggiungere Montese, dove di nuovo sprofonderanno nel ruolo di “indesiderabili”, in quanto profughi istriani.


Franzaroli con questo lavoro compie un passaggio poetico decisivo dal registro della satira a quello del racconto, senza perdere nulla delle tonalità grottesche che gli sono proprie. Un bellissimo omaggio a una generazione eccezionale.

 

Evento a ingresso libero.

Per partecipare all'incontro è consigliata la prenotazione tramite mail a eventi@museowow.it.