• <p><strong>Lo Studio d&rsquo;arte Andromeda &ldquo;da oltre quarant&rsquo;anni nel cuore della citt&agrave; di Trento&rdquo; ha come missione il promuovere e valorizzare l&rsquo;arte in campo internazionale negli ambiti della satira, illustrazione, pittura, grafica, fumetto, fotografia e un po&rsquo; d&rsquo;altro&hellip;</strong></p><p><strong>Inaugurazione della mostra sabato 11 maggio alle ore 16,30 con la presenza di una delegazione dello Studio Andromeda.</strong></p><p>&nbsp;</p><p>Nell&rsquo;estate del 1977, a Trento, nasce lo Studio d&rsquo;Arte Andromeda, associazione culturale che ha fatto della promozione e valorizzazione dell&rsquo;arte la propria missione e che da oltre quarant&rsquo;anni opera in campo internazionale negli ambiti della satira, illustrazione, pittura, grafica, fumetto, fotografia e un po&rsquo; d&rsquo;altro.</p><p>Il nome fa riferimento all&rsquo;omonima galassia, grande raggruppamento di stelle che, come lo Studio Trentino, accoglie e raccoglie al proprio interno ogni forma espressiva. Andromeda ha mantenuto fede ai propri intenti, portando il proprio nome in giro per il mondo, quale organizzatrice della Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo &ldquo;Citt&agrave; di Trento&rdquo; e del concorso &ldquo;Sorrisi dal mondo&ldquo; che si svolge ogni anno in concomitanza con il Festival dell&rsquo;Economia a Trento.</p><p>Nel 1979 lo Studio d&rsquo;arte Andromeda, grazie anche al sostegno del Gruppo Grafico Marosticense, ha dato vita alla 1^ Rassegna di satira trentina, dal titolo &ldquo;Trento fra realt&agrave; e follia&rdquo;. Col passare delle edizioni questo evento si &egrave; fatto conoscere a livello internazionale, registrando ogni anno la partecipazione di centinaia di autori da ogni parte del mondo e modificando il proprio nome in Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo &ldquo;Citt&agrave; di Trento&rdquo;, che attraverso la proposta di temi strettamente legati all&rsquo;attualit&agrave; vuole riflettere e far riflettere, portando all&rsquo;attenzione dei visitatori le tante interpretazioni che vengono date dagli artisti alle diverse tematiche.</p><p>Fin dalla prima edizione del Festival dell&rsquo;Economia, Andromeda &egrave; presente nelle piazze di Trento con proposte laboratoriali per bambini e ragazzi, coinvolgendo grandi nomi della satira che, tramite il disegno dal vivo, riflettono sui diversi temi del Festival. Ogni anno, a queste attivit&agrave;, si affianca una mostra dal titolo &ldquo;Sorrisi dal mondo&rdquo; che mette in mostra i lavori di autori e autrici internazionali legati al tema dell&rsquo;edizione corrente.</p><p>&nbsp;</p><p>Inoltre ha curato momenti espositivi legati a differenti linguaggi artistici, ospitando negli anni le mostre di grandi nomi dell&rsquo;illustrazione, della satira, del fumetto e del film di animazione, quali Stepan Zavrel, Sergio Toppi, Cesare Reggiani, Karel Thole, Fabian Negrin, Anna Castagnoli, Oscar Sabini, Ana Ventura, Svetlan Junacovic, Javier Zabala, Bruno Bozzetto, la Scuola di disegno anatomico del Rizzoli di Bologna, e molti altri.</p><p>Con uno sguardo attento anche agli scenari internazionali, lo Studio Andromeda ha coinvolto artisti da tutto il mondo in progetti come &ldquo;Di qua e di l&agrave; dal mare&ldquo;, in occasione dei cinquecento anni dalla scoperta dell&rsquo;America, e il Progetto Prijedor, una raccolta fondi grazie alla quale &egrave; stata costruita una galleria d&rsquo;arte all&rsquo;interno della martoriata citt&agrave; bosniaca.</p><p>&nbsp;</p><p>Negli anni lo Studio ha dimostrato un impegno continuo legato a tematiche di importanza sociale, collaborando con enti, biblioteche e associazioni sul territorio regionale e internazionale. Da pi&ugrave; di vent&rsquo;anni cura e organizza workshop e momenti laboratoriali artistico/espressivi, collaborando con importanti festival del territorio Trentino, come il Trento Film Festival, un legame nato nel 2006 con la realizzazione della mostra &ldquo;54&rdquo; curata insieme a Maurizio Nichetti, direttore artistico del Festival in quegli anni, sodalizio sviluppatosi successivamente attraverso l&rsquo;organizzazione di numerosi laboratori per bambini e ragazzi. Con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani ha portato laboratori nelle classi delle scuole superiori della provincia legati a vari temi. Il pi&ugrave; importante &egrave; stato &ldquo;Volti di Pace&rdquo;, in cui sono state create una serie di targhe dedicate ai grandi personaggi del pacifismo.</p><p>&nbsp;</p><p>L&rsquo;impegno nell&rsquo;organizzazione di momenti laboratoriali aperti alla cittadinanza &egrave; uno dei cardini dell&rsquo;attivit&agrave; dello Studio: attraverso una programmazione mirata vengono offerti momenti di scambio creativo rivolti a tutte le fasce di et&agrave;.</p><p>Un&rsquo;altra importante realt&agrave; dell&rsquo;associazione &egrave; il &ldquo;Laboratorio di disegno umoristico, illustrazione e fumetto&rdquo;, uno spazio in cui i giovani disegnatori e disegnatrici tra i 12 e i 30 anni trovano un luogo dove portare le proprie idee per svilupparle e capire le fasi fondamentali della progettazione, tutto sotto la guida di professionisti dell&rsquo;associazione. Non mancano poi laboratori e workshop su diversi argomenti rivolti agli adulti.</p><p><strong>Nell&rsquo;esposizione milanese verr&agrave; narrata attraverso testi e immagini, una buona parte di tutta la sua storia.</strong></p><p>&nbsp;</p>
  • <p><strong>Oltre 130 tavole originali di uno dei maggiori artisti italiani del Fumetto</strong>: una mostra per apprezzare la bellezza estetica e l&rsquo;innovazione rivoluzionaria della nona arte di <strong>Gianni De Luca</strong>. Dai primi anni della sua carriera sul giornale &ldquo;Il Vittorioso&rdquo; fino ad arrivare ai capolavori per &ldquo;Il Giornalino&rdquo;, soffermandosi sugli episodi del noto commissario Spada (ambientati nella Milano degli anni Settanta) e sulle tragedie shakespeariane, il vertice artistico e narrativo pi&ugrave; alto di De Luca.</p><p>&nbsp;</p><p><strong>Gianni De Luca</strong> (Gagliato, provincia di Catanzaro, 1927-Roma, 1991) a 14-15 anni disegna gi&agrave; le sue prime storie a fumetti, quando i suoi riferimenti sono i pochi giornalini che filtrano attraverso le maglie della censura fascista. Nel dopoguerra trova spazio sulle pagine del pi&ugrave; diffuso giornalino cattolico, &quot;Il Vittorioso&quot;, accanto a Jacovitti, Caesar e a decine di autori nuovi finalmente liberi di esprimersi.<br />Mai pago dei risultati, per tutta la sua carriera artistica ha continuato a <strong>sperimentare nuove modalit&agrave;</strong> e un utilizzo sempre pi&ugrave; avanzato degli strumenti, sia nel &ldquo;bianco e nero&rdquo; sia nel &ldquo;colore&rdquo;.<br />Il suo livello espressivo e narrativo, di grafica,&nbsp;impaginazione e di uso del colore&nbsp;raggiungono il massimo quando passa al &quot;Giornalino&quot;: sempre una testata cattolica ma con una maggiore apertura a temi anche laici e obiettivi pi&ugrave; moderni.&nbsp;Troviamo cos&igrave; diversi <strong>classici della letteratura trasposti in fumetto</strong>, riuscendo a portare sulla carta opere &ldquo;impossibili&rdquo; come le <strong>tragedie di Shakespeare</strong>&nbsp;su testi di Raoul Traverso: <em>La tempesta</em>, <em>Amleto</em>, <em>Romeo e Giulietta</em>. Mantenendo il senso della rappresentazione teatrale e aggiungendo il fascino degli interpreti, introducendo una terza dimensione e violando lo spazio pur operando su superficie piana e, ultima sfida, superando anche la quarta dimensione (il tempo).<br /><strong>Fatti storici, personaggi dello spettacolo, un raffinato umorismo grafico</strong> per un&rsquo;originale interpretazione a fumetti del <em>Giornalino di Giamburrasca</em>: sono state tante sfide che l&rsquo;hanno fatto amare da generazioni di lettori.<br />Ha sempre preferito storie &ldquo;concluse&rdquo;, romanzi e racconti a fumetti, ma quando si &egrave; cimentato nella creazione de un personaggio seriale &ndash; <strong>il commissario Spada</strong>, su testi di Gian Luigi Gonano &ndash;&nbsp;il risultato &egrave; stato un ulteriore capolavoro.&nbsp;Il tratto di Gianni De Luca evolve storia dopo storia, con soluzioni visive sempre innovative. In mostra sono esposte tavole di episodi esemplari del commissario, dalla prima storia <em>Il ladro d&rsquo;uranio</em>&nbsp;all&rsquo;ultima <em>Fantasmi</em>, e&nbsp;due <strong>preziosi dietro le quinte</strong>: uno studio dell&rsquo;evoluzione del viso del commissario e il bozzetto di una tavola mai pubblicata, forse facente parte di una storia del personaggio mai conclusa.</p><p>De Luca ha realizzato inoltre una quantit&agrave; di <strong>splendide copertine</strong> per i grandi albi di Brick Bradford e di alcuni altri personaggi classici del fumetto statunitense.&nbsp;Un altro aspetto importante dell&rsquo;opera di Gianni De Luca &egrave; infatti la sua produzione come <strong>illustratore</strong>. Autore di decine e decine di copertine e illustrazioni, De Luca anche in questo ambito realizza immagini estremamente suggestive, con la consueta ricerca di nuove formule espressive.</p><p>Ultima storia di Gianni De Luca, rimasta incompiuta per la scomparsa dell&rsquo;autore, &egrave; <em>I giorni dell&rsquo;impero</em>&nbsp;(1992, su testi di Mauro Cominelli): un&rsquo;avventura storica che, quasi a chiudere un cerchio, si avvicina nelle tematiche alle storie disegnate agli inizi della sua carriera.</p><p><br />Accanto alle opere esposte in originale, grazie agli archivi della Fondazione Franco Fossati e del collezionista Pier Giuseppe Barbero, saranno in mostra le pagine pi&ugrave; belle del &quot;Vittorioso&quot; e del &quot;Giornalino&quot;, libri illustrati da De Luca, rare edizioni estere delle sue opere e le ristampe, che nel corso degli anni hanno consentito e consentono a nuove generazioni di lettori di conoscere questo straordinario artista.</p><p>&nbsp;</p><p><strong>Domenica 3 marzo alle ore 16.30 si terr&agrave; al museo un incontro (a ingresso libero) con Laura De Luca</strong>, figlia dell&rsquo;artista, per conoscere meglio l&rsquo;opera di Gianni De Luca, l&rsquo;uomo &ldquo;nato con la matita in mano&rdquo;.</p><p>&nbsp;</p>
Le mostre
  • <p><strong>Torna il Campus Estivo di Didattica WOW!</strong></p><p>Un campus creativo e divertente per passare l&rsquo;estate insieme, dedicato a bambini e ragazzi&nbsp;<strong>dai 7 ai 14 anni.</strong></p><p>Il campus &egrave; organizzato negli spazi del museo, con l&#39;utilizzo anche degli spazi esterni per le attivit&agrave; ludiche. Tema di quest&#39;anno: il magnifico mondo delle&nbsp;<strong>fiabe!</strong></p><p>Ogni settimana del Campus WOW &egrave; dedicata all&#39;approfondimento e alla sperimentazione di una tematica artistica diversa:&nbsp;nel pomeriggio si terranno lezioni di fumetto, manga e animazione in base al tema della settimana, mentre la mattina ci saranno giochi, proiezioni e attivit&agrave; di disegno.</p><p>&nbsp;</p><p><strong>Settimane disponibili:</strong></p><p><em>10-14&nbsp;giugno (tema della settimana: Manga) -</em> piena. aperta la lista d&#39;attesa</p><p>17-21&nbsp;giugno (tema della settimana: Fumetto)</p><p>24-28 giugno&nbsp;(tema della settimana: Animazione)</p><p>1-5&nbsp;luglio (tema della settimana: Fumetto)</p><p>8-12&nbsp;luglio (tema della settimana: Manga)</p><p>15-19 luglio (tema della settimana: Animazione)</p><p>22-26&nbsp;luglio (tema della settimana: Fumetto)</p><p>26-30&nbsp;agosto (tema della settimana: Manga)</p><p>2-6&nbsp;settembre&nbsp;(tema della settimana: Fumetto)</p><p>&nbsp;</p><p>Il campus si svolger&agrave;&nbsp;<strong>da luned&igrave; a venerd&igrave; dalle 9:00 alle 16:30</strong>, con ingressi scaglionati e possibilit&agrave; di ingresso anticipato e uscita posticipata (8:30-17:30) con maggiorazione di 10 euro&nbsp;sulla quota base.</p><p><strong>Programma di ogni settimana:</strong></p><p>9:00-9:30 ingresso</p><p>9:45-11:00 attivit&agrave;, giochi, letture o&nbsp;proiezioni</p><p>11:00-11:30 merenda (fornita dal museo)</p><p>11:30-12:30 attivit&agrave;, giochi, letture o&nbsp;proiezioni</p><p>12:30-14:00&nbsp;pranzo (al sacco, non fornito dal museo)</p><p>14:00-16:00 lezione di fumetto, manga o animazione in base alla settimana</p><p>16:00-16:30 uscita</p><p>&nbsp;</p><p><strong>Politica di cancellazione</strong>: In caso di disdetta effettuata entro i 14 giorni dall&rsquo;inizio della settimana prescelta, la quota verr&agrave; rimborsata per il 50%. Ogni settimana verr&agrave; attivata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Maggiori dettagli nel modulo di iscrizione.</p><p>&nbsp;</p>
  • <p><strong>Torna Meet&amp;Play, in un&rsquo;edizione rinnovata e in una nuova sede.</strong></p><p>Dopo la prima edizione del 2023, che ha contato 200 partecipanti e 16 prototipi di giovani game designer, <strong>dal 17 maggio</strong>, per tre venerd&igrave; consecutivi, <strong>WOW Spazio Fumetto</strong> - una realt&agrave; unica in Italia, di respiro internazionale, trasversale a media, arti e generi diversi - <strong>ospita</strong>, oltre a un <strong>ciclo di sessioni pomeridiane di playtest aperto al pubblico</strong>, alcuni <strong>incontri con esperte ed esperti del settore videoludico</strong>.</p><p><strong>Meet&amp;Play</strong>, <strong>pensato</strong> dallo studio di design indipendente <strong>We Are Muesli, </strong>&egrave; un&rsquo;occasione non solo per <strong>testare giochi e videogiochi</strong>, e <strong>confrontarsi</strong> <strong>su</strong> <strong>meccaniche</strong>, <strong>regole</strong>, <strong>finali</strong> da progettare, ma anche per <strong>riflettere sull&rsquo;importanza degli esperimenti e delle contaminazioni nel game design</strong>.</p><p>I prototipi di gioco presentati saranno in gran parte quelli degli <strong>studenti</strong> e delle <strong>studentesse</strong> del trienno di Produzione Game di <strong>SAE Institute Milano</strong>, con circa <strong>20 tra board games e videogames</strong> di ogni genere e tipologia gi&agrave; annunciati.</p><p>&nbsp;</p><p><strong>Il filo conduttore della sperimentazione lega anche i talk che si alterneranno nei tre pomeriggi</strong>.</p><p>Aprono il <strong>17 maggio</strong> l&rsquo;intervento di <strong>Matteo Pozzi (We Are Muesli)</strong> sull&rsquo;attuale esperienza di sviluppo del videogioco &ldquo;slice-of-life&rdquo;<em> In Their Shoes</em>, e di <strong>Greta Carrara</strong> sulle tecniche per rendere un gioco accessibile, mentre il <strong>24 maggio</strong> <strong>Pietro Polsinelli</strong> si occuper&agrave; di game design e teatro, e <strong>Cristina Resa</strong> di strategie di scrittura e di adattamento di un videogioco per comunicare in modo non escludente. Per finire, il <strong>31 maggio</strong> <strong>Nicoletta Gomboli</strong> e <strong>Giulio Bordonaro (This is Not a Duo)</strong> parleranno del rapporto tra game design e intelligenza artificiale, e <strong>Lorenzo Redaelli</strong> della sua esperienza autoriale con la visual novel <em>Mediterranea Inferno</em> (premio Excellence in Narrative al recente IGF di San Francisco).</p><p>In chiusura, il <strong>31 maggio</strong>, concerto con Game Boy di <strong>Kenobit</strong>.</p><p>&nbsp;</p><p>L&rsquo;ingresso &egrave; <strong>gratuito</strong>, ma &egrave; richiesta la <strong>prenotazione su Eventbrite</strong> (dov&rsquo;&egrave; disponibile anche il programma di tutti gli incontri) ai seguenti link:</p><p><strong>17 maggio</strong> - <a href="https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e01-883955373317?aff=oddtdtcreator">https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e01-883955373317?aff=oddtdtcreator</a></p><p><strong>24 maggio</strong> - <a href="https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e02-883957549827?aff=oddtdtcreator">https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e02-883957549827?aff=oddtdtcreator</a></p><p><strong>31 maggio</strong> - <a href="https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e03-883958693247?aff=oddtdtcreator">https://www.eventbrite.it/e/biglietti-meet-play-faccio-giochi-vedo-gente-s02e03-883958693247?aff=oddtdtcreator</a></p><p>&nbsp;</p>
  • <p>Lasciamoci trasportare e ispirare dalla pi&ugrave; pop delle famiglie!</p><p>Gentili, liberi e gioiosi, hanno forme tonde e colori sgargianti. Popolano libri illustrati e serie animate per bambini fin dagli anni Settanta, intrattenendo con la loro straordinaria capacit&agrave; di trasformarsi in qualsiasi cosa per svelare i misteri e aiutare il prossimo.</p><p>In occasione della Festa della Mamma, scopriamo una delle figure pi&ugrave; dolci famiglie della narrativa per bambini!</p><p>&nbsp;</p><p>Il laboratorio &egrave; &egrave;&nbsp;<strong>dai 4 ai 7 anni</strong>&nbsp;di et&agrave;.</p><p>&nbsp;</p>
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