Da 200 anni un mostro si aggira per la letteratura, il fumetto, il cinema. E’ il mostro di Frankenstein, una creatura senza nome (spesso si crede che sia la creatura ad avere il nome dello scienziato, Victor Frankenstein) che ha 200 anni, ma non li dimostra. Uscito dalla mente di una ragazza inglese poco più che ventenne, Mary Shelley , questo romanzo, iniziato proprio nel 1816, è divenuto una delle opere letterarie più singolari della Modernità: Frankenstein di Mary Shelley è il capostipite della letteratura dell'immaginario, dell'horror e della Science Fiction, ma non si ferma lì. Continua ad essere fonte di ispirazione per nuove versioni, e tra pochi giorni sarà nei cinema un nuovo Frankenstein, con James Mc Avoy nella parte dello scienziato e Daniel Ratcliffe (Harry Potter) in quella del suo servitore Igor. Il sottotitolo del libro della Shelley, Il moderno Prometeo, ne faceva intravedere la grande portata, gli echi delle grandi opere che lo avevano influenzato e le suggestioni delle nuove scoperte nel campo della scienza. Mary Shelley visse in un periodo di grandi rivolgimenti, storici, sociali e soprattutto scientifici. Un periodo dove già iniziava un dibattito etico derivato dalle nuove straordinarie scoperte che avevano suscitato molte domande sui confini tra la vita e la morte e il potere su di essi degli scienziati. Mary scelse di raccontare questi dubbi e queste angosce in un romanzo che diverrà il capostipite del genere fantastico-gotico, nonché della narrativa di fantascienza. Il libro di Gulisano & Antonazzo è la migliore guida per inoltrarsi nel mondo inquietante e affascinante di Frankenstein. Paolo Gulisano e Annunziata Antonazzo, studiosi di letteratura inglese e narrativa fantasy e autori del volume “Il destino di Frankenstein. Tra mito letterario e utopie scientifiche” (Ancora Editore), affronteranno e approfondiranno uno dei pilastri della mitologia gotica per eccellenza: Frankenstein! Dalla sua nascita letteraria dalle pagine del romanzo di Mary Shelley (iniziato esattamente 200 anni fa) fino alle più fortunate declinazioni cinematografiche e fumettistiche, una rilettura ad ampio respiro, un viaggio nel mondo inquieto della sua autrice, del suo tempo, e di un racconto che non finisce mai di farci pensare.
Da 200 anni un mostro si aggira per la letteratura, il fumetto, il cinema. E’ il mostro di Frankenstein, una creatura senza nome (spesso si crede che sia la creatura ad avere il nome dello scienziato, Victor Frankenstein) che ha 200 anni, ma non li dimostra. Uscito dalla mente di una ragazza inglese poco più che ventenne, Mary Shelley , questo romanzo, iniziato proprio nel 1816, è divenuto una delle opere letterarie più singolari della Modernità: Frankenstein di Mary Shelley è il capostipite della letteratura dell'immaginario, dell'horror e della Science Fiction, ma non si ferma lì. Continua ad essere fonte di ispirazione per nuove versioni, e tra pochi giorni sarà nei cinema un nuovo Frankenstein, con James Mc Avoy nella parte dello scienziato e Daniel Ratcliffe (Harry Potter) in quella del suo servitore Igor. Il sottotitolo del libro della Shelley, Il moderno Prometeo, ne faceva intravedere la grande portata, gli echi delle grandi opere che lo avevano influenzato e le suggestioni delle nuove scoperte nel campo della scienza. Mary Shelley visse in un periodo di grandi rivolgimenti, storici, sociali e soprattutto scientifici. Un periodo dove già iniziava un dibattito etico derivato dalle nuove straordinarie scoperte che avevano suscitato molte domande sui confini tra la vita e la morte e il potere su di essi degli scienziati. Mary scelse di raccontare questi dubbi e queste angosce in un romanzo che diverrà il capostipite del genere fantastico-gotico, nonché della narrativa di fantascienza.
ore 17,30 - ingresso libero